Mi stupisce un po' che questo film abbia suscitato così diverse e opposte opinioni.
Lo si definirebbe una commedia di buoni sentimenti, un po' favoletta, ma a cui bisogna riconoscere il merito di aver toccato con grazia un argomento difficile come quello dell'essere genitori, specie di un tipo che farebbe venire l'orticaria a chiunque come quello del ragazzotto in oggetto.
Devo dire che la figura del professore-fallito-scrittore è molto simpatica e si fa amare.
me lo sceglierei volentieri come padre!
Insomma si merita la sufficienza, per il coraggio di aver portato buoni sentimenti alla ribalta.
E' Interessante notare anche l'ambiente scolastico , quell'insistere sul latino e sull'epica, come se la scuola non sapesse trovare altri argomenti per relazionarsi con le giovani generazioni... una scuola che parla il linguaggio di cento anni fa ai giovani di oggi non fa un po' meditare????
Il film ricade un po' negli stessi errori di molti film italiani: una trama insignificante, sviluppata poi ancora peggio e che dovrebbe attirare il pubblico solo per il fatto che essendo un film ambientato in Italia uno si può impersonare nel protagonista che più gli somiglia.
Gli attori protagonisti maschili recitano in maniera indegna. Credo che il cinema italiano stia cadendo sempre più in basso massacrato da cinepanettoni e film anche peggiori come questo...bisognerebbe riconsiderare le commedie italiane anni '50 e '60 e ripartire da lì...
Lo spettatore così stroncante è evidentemente avvezzo ad altri generi di film, quelli senza senso e sboccacciati oppure non ha capito nulla della finezza e dell'attualità di Scialla!La storia invece è ben raccontata, il padre professore sembra un moderno Geppetto alle prese con un figliolo che sembra cattivo ma incarna tutti gi adolescenti di oggi. Il film è godibile, solo un po' lento nella prima parte ma poi si lscia seguire con attenzione e curiosità. Un film per tutti senza se e senza ma!!