"", "". Queste domande rieccheggiano nel film e ricordano, nella maggior parte, la fiaba che nostra mamma o papà ci raccontava quando andavamo a dormire. Bisogna dire che il fatto che la "fiaba incontri la telecamera" è un idea abbastanza buona però, come tutti i film di questo tipo, la fiaba non rispecchia fedelmente l'intreccio della fiaba e cambiando il film con un finale abbastanza buono. Anche la scelta di girare il film in un luogo innevato, tutto bianco, non è per niente male! Tutto sommato è un film consigliato alla visione di tutti, anche ai bambini (non ci sono scene cruente).
Ecco un film che fa acqua da tutte le parti, insalvabile: cappuccetto rosso diventa un mix di "Twilight", "True blood" e "Il patto dei lupi",; la storia? in un villaggio funestato da un lupo mannaro arriva un... boh? un inquisitore, forse, interpretato da Gary Oldman, che spiega ai contadini come far fuori la temibile bestia. Nello stesso paesino-playmobil vive una bella ragazza, Valerie interpretata da Amanda Seyfried, innamorata di un taglialegna azzimato ma destinata a un biondino che di professione fa il fabbro; la bella, in vista delle nozze, riceve un mantello rosso da sua nonna, saggia e asociale anziana ed ecco il collegamento con cappuccetto rosso.
Trama inesistente, recitazione penosa, regia insomma, datemi i mezzi e la so fare anch'io. Non c'è nulla da salvare in questo orrore, giustamente un fiasco al botteghino.
E sapete perché? Perché per rappresentare un triangolo amoroso scomodo, con una storia di licantropi e quando il mistero si svela e si scopre che il licantropo originario ha trasmesso il gene dell'invincibilità (perché questo è il dono che l'essere trasmette) proprio a chi fin dall'inizio ha manifestato tutto il proprio trasporto che succede? niente. Il fortunato rinuncia al suo sogno d'amore (con una stoccata lacrimevole e sentimentale che piacerà sicuramente alle romantiche), va via e poi ritorna. Non è ridicolo? Scusate lo spoiler ma evitare una presa in giro mi sembra più giusto. Se poi volete vederlo a tutti i costi accomodatevi.
"Cappuccetto rosso sangue" sembra il prequel di "Twilight", un'inutile
fotoromanzo per teen ager noioso e sbiadito. Pessimi dialoghi a volte anche scontati e incomprensibili e quando arriva il lupo quella che dovrebbe essere la scena madre del film e diventa qualcosa di simile all'arrivo del mostro in un videogioco. E poi attori sprecati sembra che ognuno dia il peggio di sè. La domanda che ci è venuta a metà film quando continuavano a farci vedere una scena inutile di festa lunghissima nel villaggio "ma quanti soldi spreca Hollywood?" Ci dispiace anche per DiCaprio che ha coprodotto (nessun ruolo
fortunatamente per lui) il film. La regista è la stessa di "Twilight" e si vede, stesso stile, riprese panoramiche spinte all'eccesso, inutili non funzionali alla storia ma speranzose di creare coinvolgimento ad una storia noiosa e inutile. Poi la madre della bella Amanda non centra nulla col contesto del villaggio (per il suo volto), Amanda-cappuccetto che sembra imbambolata, i belli senza appeal e i brutti senza fascino.