Raccontare di problemi che spesso noi giovani viviamo come momento di divertimento non è semplice, anche perchè ci si pone spesso prevenuti e diffidenti, ma la spontaneità dei giovani attori, prende emotivamente e le storie , da quella d'amore tra Samy e Steven a quella dei ragazzi che credono di sfuggire ai problemi bevendo, risultano, tutto sommato ben delineate e ben dirette dal regista Antonucci.
Un film sull' alcolismo rivolto ai ragazzi può sembrare quantomeno arduo, considerato che spesso il pubblico dei giovani preferisce altre storie più evasive. Ed invece , se all'inizio si è un pò prevenuti, alla fine si comprende che le vicende dei protagonisti, Samy (una spontanea e bella esordiente Katia Oliveto Bellucci) e Steven , su tutti sono effettivamente reali.
Certo che la presenza dell'alcol e il suo coinvolgimento sui giovani sembra , a volte,anche troppo presente, ma sta di fatto che il film non si discosta dalla verità che in molti, spesso, ignorano. Un film realistico e coinvolgente, pur nella sua evidente essenzialità che lo
rende vero.
La storia della protagonista Samy, sebbene con qualche forzatura ( vedi qunado torna, dopo una delusione d'amore, dal fotografo che l'ha importunata), risulta veritiera e rispecchia l'evoluzione, negativa, che un giovane può avere iniziando a bere per caso e finendo sempre di più nel vortice dell'alcolismo, pensando, illudendosi, che può, così, risolvere i suoi problemi.Non si comprende però perchè il regista abbia voluto utilizzare come frase di lancio del film una scritta da Jim Morrison, cantante dei Doors, morto, sembra, per overdose...il film, risulta gradevole ed anche l'interpretazione degli esordienti ben si collega a quelle dei più noti,tra cui Philippe Leroy, che interpreta in maniera impeccabile un barbone finito nell'alcol che cerca di salvare i giovani...
Dire che questo film era inguardabile è un complimento. Sembra che hanno preso 3 persone, una videocamera e hanno fatto un "video amatoriale". Se lo volete vedere siete masochisti. Sono 2 ore perse per fare qualcos'altro. Spero che gli attori abbiano scelto di fare altro nella vita, poiché la recitazione era la più pessima