Un film come questo non lo si vedeva da tanto, mi è sempre piaciuto Virzì ma questa volta è stato superlativo. Ogni cosa è al posto giusto e nella giusta misura. Concordo con tutto ciò che chi ha dato un punteggio superiore/uguale a 9 ha detto e a cui non ho molto altro da aggiungere salvo sottolineare la bravura di Virzì nell'aver saputo dare al film un ritmo misurato ma sempre in crescita e dare un ulteriore plauso alla sceneggiatura per essere riuscita a sorprendere lo spettatore durante quasi tutto il film. Per il cinema italiano un gioiello.
Very very good!
storia commovente e divertente!un intreccio di ricordi e presente che rende dinamico lo sviluppo del racconto e piacevole la visione del film dall'inizio alla fine!
molto bravi gli attori, in modo particolare la pandolfi e mastandrea!
Virzi' torna dopo 13 anni (Ovosodo e' del 1997)nella sua Livorno,e oggi come allora e' la scenografia ideale per narrarci una storia in apparenza minimale ma in realta' densa di profonde venature
malinconiche e a tratti drammatiche.Ottimo Valerio Mastandrea
che acquisisce sempre di piu' esperienza e bravura.
Nonostante abbia quasi 50 anni, ho pianto senza ritegno per tutto il film. Bellissimo il seppiato degli anni 70, struggenti i momenti di amore tra la madre giovane ed i figli bambini. Il film è una storia sull'amore, sulle sue tante sfaccettature, sui tanti modi di viverlo: quello della madre bella, giovane e un pò scema, che ama alla follia i suoi figli, ma anche la vita un pò dissennata. Quello per la moglie del marito maresciallo, che in punto di morte le dichiara il suo eterno amore.Quello della zia per i nipoti, un modo per rimediare al rancore che nutre verso la sorella che le rubò il fidanzato. Quello del vicino di casa, silenzioso ed eterno, che dura tutta una vita e che è premiato dal matrimonio sul letto di morte. Ma soprattutto quello di un figlio per la propria madre, amore di una vita che si manifesta forse in modo ancora più potente con il distacco e l'assenza di Bruno. E sempre e comunque l'amore della madre, che alla fine si scioglie in un dolce contrappasso: con la sua morte, la madre fa l'ultimo regalo alla figlia (cui da la forza di manifestare il proprio amore per l'uomo che ama e che non è il marito) ed al figlio Bruno (che finalmente colma il vuoto di una vita con un bagno al mare). Una storia bella e basta.