Concordo appieno col commento sottostante del novantanovenne Gigi: troppo comunista e troppo laico.
L'idea è pure buona ma interpretata male e spesso noiosa e confusionaria.
Insufficiente.
Vuole far ridere e non ci riesce (il massimo è la scena in cui uno lava il pavimento e dice: "attenzione è bagnato". Subito dopo lei scivola come nelle migliori tradizioni dei clown.
Vuole far rilassare e non ci riesce (le scene dei carcerati stile "musical" sono ridicole se non grottesche).
Vuole far riflettere ma ha paura di diventare "serioso".
Il risultato finale è un minestrone di stili senza nerbo e senza sostanza che rovina una buona musica. Una vera noia.
Di Davide Ferrario avevo molto apprezzato 'Dopo mezzanotte' e, anche se questo film non mi è piaciuto altrettanto, ho nuovamente apprezzato l'intelligenza e una certa originalità di questo regista. E' un film piuttosto ricco di contenuti: la vita nel carcere, il suo significato, la proposta di una nuova recita in cui Gesù non è condannato perchè Giuda non c'è.... tutto in un film condito di efficaci battute (che lo rendono particolarmente leggero e gradevole) e che in certi momenti diventa musical. Difficile distinguere tra gli attori professionisti e i detenuti che interpretano se stessi: tutti bravi, in particolare la graziosa Kasia Smutniak (Irena).
film carino, che esce dai canoni classici delle opere cinematografiche avendo anche una buona valenza sociale con in cast composto da detenuti.... divertente e bravi tutti.... la littizzetto poteva essere sfruttata meglio ma forse se lo fosse stata avrebbe oscurato il film e il suo messaggio.