ottimi attori, fotografia, regia... La trama fa sicuramente riflettere, ma é forse troppo lenta e con un finale scontato. Il senso di angoscia non ti abbandona mai, ma penso che sia una cosa ricercata... Ho avuto difficoltà a rendermi conto che la città sfondo del film fosse New York, date le atmosfere immobili e inusuali per una città che corre sempre.
Come tutti i migliori film l'ho visto per caso e alle 3.00 di notte.Storia bella e profonda interpretata da bravissimi attori,scene mai banali e molto coinvolgenti.
Lontanissimo dalla solita commedia americana,in questo film c'è spazio per la personalità di tutti i protagonisti,anche a quella della mamma impicciona che rivela un voler bene intelligente verso il figlio.Molto ben riuscito.
Diceva truffaut che non è importante ciò di cui un film parla, quanto piuttosto del modo con il quale ne parla, facendo riferimento allo stile, cioè, all'intelaiatura,all'armatura in sostanza e two lovers è per questo un film perfetto, perchè quello che dice lo dice molto bene e con un occhio sempre aperto agli spazi "fuori" e un'altro chiuso non per sonnecchiare ma per ricordarci che un film non è solo da vedere ma sentire,osservare (che non vuol dire semplicemente guardare)e soprattutto perchè sa riappropriarsi della bellezza del racconto, della capacità di narrare con finezza e acume, raggiungendo una personalità propria e una maturità che ne fanno di lui uno dei più interessanti registi della sua generazione. puntualmente ritorna anche uno dei suoi attori feticcio, chissà , forse un suo alter ego: joaquin phoenix attore dotato di una straordinaria mimica e di una sensiblità che lo rende perfetto per ruoli un pò borderline. james gray racconta una storia d'amore a suo modo, contaminandola col noir tanto è ormai capace di manovrare le tensioni e far scaturire da queste sguardi e pensieri sul mondo, sulla famiglia (già ampiamente esplorata nei precedenti suoi film) sulle esitenze precarie di giovani incerti, sull'ineluttabilità del destino, sui tomenti d'amore e sul fato che gioca con noi sino all'imprevedibile. tutto è pathos con james grey e questo triangolo d'amore che non è sfacciato e romantico come jule e jim rappresenta la nuova faccia dei rapporti contemporanei, pieni di paure e saturi di sconfitte; in realtà i tre protagonisti neanche mai si incrocieranno-perchè pezzi perduti di uno stesso puzzle e nel campionario di manichini umani troviamo: lei,la presenza dolce e pulita di vinessa shaw che ama lui joaquin phoenix sbracato e scombinato che a sua volta ama l'altra gwyneth paltrow problematica e confusa femme fatale dei giorni nostri... tra fughe, promesse, inganni, giochi di ruolo tutti si ameranno e tutti spereranno in un futuro migliore, futuro che non sappiamo se arriverà , ma è facile intuire la risposta dall'epilogo in cui un raggelante sguardo di phoneix penetra dentro la macchina da presa regalandoci uno dei finali meno consolatori della storia del cinema. ps da menzionare anche la ritrovataisabella rossellini, appesantita dagli anni che passano ma sempre luminosa e materna.
per quanto bello....per quanto triste...scegliere un ripiego al vero amore è ciò che di più triste il genere umano possa provare...comunque da vedere...
L'idea di base sa di già vista (mi ha fatto tornare alla mente Match Point, nonostante qui manchino gli innalzamenti repentimi di ritmo della pellicola di Allen), ma nonostante ciò, resta un'idea incompiuta.
La trama ha un finale a parere mio scontato, ed inoltre la pecca più grande di questo film è quella di non coinvolgere emotivamente lo spettatore.
L'utilizzo perenne di colori scuri, i dialoghi (pochi) molto semplice e banali, il protagonista visto come un elemento dapprima un pò impacciato, ed in seguito così in conflitto con i suoi reali interessi.
Troppa carne al fuoco, si passa dal tentato suicidio del protagonista, a questo suo amore per Michelle, sino alla resa ed al consegnarsi a Sandra.
Il tutto è poco sensato, e lascia comunque una sensazioni di vuotezza all'interno dello spettatore.
Questo film non emoziona, non trasmette nulla. L'idea era eccellente, ma a differenza del sopra citato Match Point, qui non vi è pathos alcuno, qui non vi è passione, qui non vi è coinvolgimento.
Purtroppo mi aspettavo una pellicola toccante, profonda e che lasciasse comunque l'amaro in bocca nella sua tragicità. Il risultato invece è due ore di Pellicola che si fanno notare per la loro lentezza estrema (ma non è questo il problema), quanto più per la poca profondità con la quale viene trattato l'argomento Amore in se e per se.
Buono il cast, su tutti Phoenix, ma comunque il lavoro di regia, attori e sceneggiatori resta da una valutazione sufficiente. Non oltre.
Consiglio piuttosto Pellicole come Match Point, Fine di una Storia, Modigliani... se si vuole approfondire il tema Amore con le sue sfumature.
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(6.5/10)
