Avevo aspettato a vedere questo film... questo film grandioso, da godere in barba ai soliti colossal privi di contenuto, ma il film non decollava, era lento, abbastanza prevedibile... poi piano la pellicola mi ha coinvolto, cosi' tanto che gli ultimi 10 minuti non avrei mai voluto che finissero!
Bellissima la colonna sonora che accompagna i nostri cuori infranti all'uscita della sala.
Come non dire che questo film E' Mickey Rourke?!..non ho mai visto un film dove vita reale e personaggio si fondono come in questo caso;Rourke è grandioso nel rendere reale, vivo e palpitante un perdente come "the Ram"! Il film in sè non è un capolavoro (diciamo voto 7) anche se ho apprezzato la fotografia "sporca" a mio parere giustissima per un film che a volte sembra un "dietro le quinte" degli incontri di Wrestling ma Rourke è assolutamente straordinario.
Toccante interpretazione del protagonista, di rara intensità drammatica, tanto che a tratti il confine tra personaggio ed interprete si confondono miracolosamente, ma questo bene o male è stato già detto. Quello che forse si potrebbe aggiungere è che dietro una trama apparentemente banale e, forse, prevedibile, si svolge anche un'altra vicenda, ben più significativa: il mito di riferimento del film. Ovvero una possibile allegoria evangelica, un'inattesa ma non improbabile trasposizione del mito cristiano, discretamente lasciata, qua e là, trapelare. Infatti: Randy è soprannominato "The Ram" (l'Ariete), durante il tramonto della cui era zodiacale si svolsero i fatti evangelici, il Cristo stesso è sovente associato a tale animale, altresì riconosciuto come il "capro espiatorio", la spogliarellista, compagna (forse) mancata del protagonista, ricorda a Randy dettagli del film di Gibson su Cristo, gli altri wrestlers trattano "The Ram" come un maestro e loro paiono devoti discepoli, il rivale sadomasochista al termine del cui combattimento Randy accuserà un infarto lo chiama insistentemente "Signore" e per aspetto, ruolo e comportamento potrebbe, con ardita analogia, essere accostato a Giuda, "The Ram" osserva i cielo, in uno spicchio di finestra, nell'arena prima di "caricare" il suo (probabile) ultimo balzo, quasi come in una disperata preghiera...Dopo Randy "The Ram" restano le donne che lo hanno amato, tutte, peraltro, indipendenti ed autarchiche sino al lesbismo (vd.figlia e compagna della stessa) che ne serberanno memoria, forse a sancire il passaggio da un'Era all'altra, tralasciando l'attuale (Pesci)e volgendosi alla prossima ventura (Acquario), non a caso iconograficamente, per lo più, rappresentata da una fanciulla che versa l'acqua.
Chissà se tali sono state anche le intenzioni degli autori.
la trama forse è un po' scontata come il finale è prevedibile, ma è la rappresentazione di un dramma umano, struggente e comovente.
film di emozioni che fa riflettere. ottimo Rourke nella parte, nessuno poteva essere più indicato.
Direi che Rourke è ritornato alla ribalta con un grande film. Si è caricato sopra le proprie spalle tutto il peso di questo film senza mai deludere. Non saprei pensare ad un attore migliore di lui per questa parte. Tutto veramente credibile. Molto bella l'immagine durante l'incontro dei fans con le vecchie glorie quando The Ram osserva gli altri amici tutti rottami come lui. Un film importante e superlativo, avrà anche qualche punto di contatto con Rocky ma è un film alla fine diverso, Rocky è un eroe che esce dall'abisso per The Ram non c'è alcuna speranza, ogni suo tentativo di riemenrgere è un fallimento: con la figlia, con l'amata, con il lavoro al supermercato. E' proprio questo che commuove, lui non riesce a vivere normalmente. Fuori dal ring è molto meno di zero ha una vita schifosa ed è solo ma sul ring è un grande campione che i fan ricorderanno sempre. Viva The Ram un lottatore vero.