Il fatto che ci fossero state recensioni ultra-entusiaste su questo film da parte della critica cinematografica "colta" mi aveva scoraggiato dal visionarlo. Poi, però, la curiosità (mi piace molto il genere "vampiresco") mi ha spinto a guardarlo ugualmente. Non c'è che dire: deludente.
Gli dò la sufficienza solo per il coraggio mostrato dall'autore e per la bravura della vampirina. Per il resto troppo, troppo lento e, soprattutto, noioso. Pathos quasi del tutto assente, emozioni ridotte a meno del lumicino. Non è questione di essere banali o di aspettarsi scene forti, è solo che qui abbiamo a che fare con un film che, a parere personale, non trasmette emozioni, che spazia nel campo del cinema alternativo e originale, per poi avere però un finale banale e scontato. Se la vediamo come una storia romantica tra ragazzini in difficoltà e con problemi esistenziali, può anche andare bene (ma resta un film molto noioso), se invece lo vediamo come un film del genere "vampiresco" ... vabbè, lasciamo perdere ...
Film che merita. Trattandosi di un film Svedese c'era da aspettarsi qualcosa di diverso dai film sui vampiri ai quali siamo abituati e legati. Non fa paura e l'essere vampiro da parte della protagonista è vissuto in modo naturale, quasi fosse una patologia, come tante altre, e la cui esistenz tiene nascosta con tenero pudore. Questo aspetto, unito a quello "romantico" ne fanno un film originale e interessante. Con l'ultima scena si fa luce sulla figura dell'uomo che inizialmente accudisce la vampira e tutto si fa più chiaro. La frase del film: ho dieci anni, ma da un sacco di tempo è veramente pregnante.
Vedetelo, non vi deluderà!
Il film di per se non è male... se non fosse per i ben 4 secondi di media tra un dialogo e l'altro... dopo un pò stanca... io avrei evitato la scena dello zoom sulla patatina della ragazzina... scena inutile...
per il resto... ho faticato a non addormentarmi...
Assolutamente sconsigliato a chi è in cerca di emozioni derivanti da azione ed effetti speciali.
Il film è tanto lento quanto delicatamente gotico. Le pause sono cariche di tensione emotiva abbondantemente delegate all'immaginazione e sensibilità dello spettatore. Due/tre scene sovraccariche da inutili effetti scenici, al limite del ridicolo. Il resto è musicalità assoluta.
Film eccezionale.