Cosi mediocre , in tutto e per tutto , il messaggio del film e'carino ma e'inserito male nel film.
Attori non azzeccati non si salva nemmeno K. Reeves.
E' un film che centra e tocca le persone facilmente influenzabili , ma per favore... non ce' bisogno degli alieni per capire la situazione attuale del mondo , siamo in grado di farlo da soli. Dai su' svegliatevi !!!. Se volete vedere un film veramente bello che tocca e trasmette argomenti attuali sui problemi del mondo ma anche' abbastanza ben fatto come film , vi consiglio " V per vendetta".
In conclusione , questo film (Ultimatum alla Terra )e: lei , il bambino e K. Reeves alieno , ma il resto del mondo ???... mah , non ci vuole niente per capire che il film e'la solita boiata americana.
Un buon prodotto, con notevoli effetti speciali. La versione originale del 1951 è invece molto più essenziale.
La trattazione è un pò debole, ma aderente al lavoro di Robert Wise; non dimentichiamoci che nei films sci-fi del dopoguerra i "terrestri" venivano dipinti come molto cattivi ed offensivi, cosa che agli occhi di uno spettatore odierno può sembrare alquanto anacronsitica ed ingenua.
Rimarchevole il messaggio “ecologico”, anche se probabilmente la natura non ha bisogno della nostra distruzione per salvarsi. Il nostro operato e le sue potenziali conseguenze sugli equilibri del pianeta minacciano la sopravvivenza della nostra e di altre specie viventi, ma la vita sulla Terra continuerà, con o senza di noi, adattandosi alle mutazioni biologiche, chimiche, climatiche, troppo velocemente imposte dalla nostra società evoluta. Alcune specie sopravviveranno, altre si estingueranno. Tra queste ultime, forse, anche Homo Sapiens…
Non è facile dare un giudizio su questo film perchè aldilà delle facili critiche distruttive che ognuno può dare, alla fine della visione ti rimane da pensare su come noi effettivamentente stiamo distruggendo il nostro pianeta immolandolo al dio denaro ai profitti che se ne possono trarre su esso , sfruttandone fino all'estremo le sue risorse,e condannandoci (è solo questione di tempo)ad una fine certa , la frase che reeves ha detto "il pianeta non è vostro" la dice lunga e riassume in pratica quello che il film vuole dire.bisogna che ci scuotiamo le coscienze. la frase che ho letto in una opinione."è il solito film ecologista", stà a significare che ci sono persone che non prendono troppo sul serio ciò che stà accadendo .che cosa possiamo dare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli se non cominciamo a muoverci nel giusto senso .io spero che obama quale presidente degli stati uniti d'america faccia veramente qualcosa dopo l'era di bush petroliere del c.... un film del genere ci voleva!!!!
Ho visto il film, ingiustamente la critica generalmente lo ha ritenuto mediocre, ed io, senza avere la pretesa di sostituirmi al critico di professione (che ha proprio in questo, il suo limite, un approccio spesso troppo ironico e distaccato con le opere che recensisce), io invece ritengo che questo è l’unico film "Natalizio" che ho visto nelle sale in questi giorni. Il mondo sempre in guerra è come se segnasse da solo il proprio destino. Gli alieni che vengono a distruggere "il pericolo" per la terra, sono in realtà più in monito che una minaccia. Quello che mi ha colpito è l’evidenza che l’uomo è l’unico essere che non è in armonia con il creato perchè è l’unico essere che ha la libertà di dire o meno sì, ma la negazione di questo è in ogni modo la sua distruzione. E’ bastato pero che alcuni abbiano usato il cuore perchè una svolta sia stata possibile, per accorgersi di quello che si è. l’aggressività dell’uomo che considera la terra cosa sua, e si meraviglia quando gli viene detto "la terra non è vostra" sono una descrizione della realtà che ci troviamo intorno. Poi in che modo gli uomni cominciano ad essere eliminati? Dall’interno e non come le cose, dall’esterno. Non c’è niente di più vero. L’attenzione alla belle zza e la salvezza dell’uomo a partire dal cuore e dalla capacità di commuoversi, fanno di questo film coscientemente o meno con la volontà del regista uno spunto interessante di riflessione. Altra cosa che ho notato è che il bambino per una volta sembra cattivo , lontano dallo stereotipo Holliwoodiano e della mentalità comune , la figura positiva è invece la donna, è lei che cambia le sorti dell’umanità, ma non per una sventata distruzione ma per una presa di coscienza del pericolo della sua disgregazione, infatti è questo il modo con cui gli alieni cominciano a ripulire la terra, dividendo, digregando , cio’ che è già digregato. Di fronte alla morte poi l’alieno dice di non preoccuparsi perchè è un cambiamento e suo padre non l’ha perduto, è un breve accenno, ma almeno non è in contrasto con la mia fede e in genere con l’uomo, cosa che invece in altri film di vampiri e simili di questo periodo natalizio, vengono dati ricchi esempi.
Ripeto, il film è carino ma, secondo me, non un capolavoro. Scorre bene con i suoi bei colpi di scna e con il solito finale moralista tipico dei film americani. Non ho visto il film originale di cui questo è un remake ma comunque avvince e si lascia vedere. Il 6,5 che ha attualmente di media è il voto più giusto ma siccome non si èuò dare gli affibbio un bel 7.