01 Dicembre 2008 - Conferenza stampa
"Ultimatum alla Terra"
Intervista al regista e al protagonista.
di Francesco Lomuscio

Affiancato dal regista Scott Derrickson, Keanu Reeves ha incontrato a Roma la stampa in occasione dell'uscita italiana di "Ultimatum alla Terra", remake dell'omonimo film diretto nel 1951 da Robert Wise.

Nella realizzazione di questo rifacimento, dal punto di vista visivo quale è stato il rapporto con l'originale?
Scott Derrickson: Considerando che l'originale è un film particolarmente noto, ho tenuto massima attenzione nei confronti delle icone, quindi la nave spaziale, Gort e la tuta di Klaatu, oltre alla famosa frase "Klaatu Barada Nikto". Erano secondo me i quattro elementi fondamentali e volevo dare l'impronta ambientalista di ciò che è alla base del film, con un approccio di tipo ecologico da parte di una civiltà lontana.
Keanu Reeves: Io vidi il film da bambino e prima di girare il rifacimento l'ho rivisto più volte. Siamo partiti da un punto nuovo per il mio personaggio, perché nell'originale all'inizio è un tipo affabile e umano e quando va via se ne va con un avvertimento, invece qui prima è duro e sinistro, poi prende decisioni umane verso la fine.

Nel libro è Gort ad essere a capo di Klaatu, nel film di Wise non si capisce ma sembra che sia Klatoo a governare Gort, nel vostro film come è la situazione?
Keanu Reeves: Il capo sono io (ride)! Però Gort è in un certo senso indipendente, è un po' un estensione di ciò che era nell'originale, perché attacca quando è attaccato.

Nel conformismo generale, Keanu Reeves si è mai sentito un alieno?
Keanu Reeves: Nella mia vita il momento in cui mi sono sentito più alieno è stato quando sono andato alla scuola superiore (ride).

E quale è il suo rapporto con il soprannaturale?
Keanu Reeves: Credo certamente negli alieni, perché non penso che nel cosmo possiamo considerarci l'unica razza senziente, poi ho amici che dicono di avere avuto esperienze con gli ufo.

Quali film di fantascienza ha amato da piccolo?
Keanu Reeves: Vado con i classici, i miei film preferiti di fantascienza sono "Guerre stellari", "Blade runner", "2001: Odissea nello spazio" e "Solaris".

Questo remake presenta anche un accentuato lato religioso…
Scott Derrickson: Partiamo dal fatto che l'originale aveva forti connotazioni religiose e cattoliche, quindi, nel momento in cui mi sono apprestato a realizzare il remake abbiamo deciso di eliminare alcuni aspetti e di aggiungerne altri. Per me era importante il lato religioso, anche perché negli Stati Uniti la religione ha finito per essere accomunata solo al pensiero di una destra che però non condivido. Quindi ho voluto raccontare una storia in cui il salvataggio della Terra in senso ecologico avviene tramite l'intervento dei militari.
Keanu Reeves: Poi il mondo occidentale è talmente intriso di cultura cristiana che è facile trovarla nel film.

Ci sarà un quarto "Matrix"?
Keanu Reeves: Per quel che mi riguarda, credo che il personaggio di Neo abbia ormai finito il suo percorso, non so cos'altro si potrebbe inventare.

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