Incuriosita dal battesimo cinematografico della cantante Norah Jones, mi sono persa in quelle luci al neon, in quella infelicità e confusione che è questo film. Personalmente non l'ho proprio digerito. Mi è rimasto indigesto per la regia, per la scelta delle inquadrature, per alcune scelte musicali alienanti.
Non conosco la storia diquesto grande regista....perciò la mia idea si basa principalmente su questo film. Ma sinceramente è risultato scuro, pesante, a tratti lento e senza fondo.
Peccato.
Facciamo subito una precisazione: il titolo italiano è fuorviante.
Certo non siamo ai livelli di “Se mi lasci ti cancello”(il fu “The Eternal Sunshine of the Spotless Mind”), ma se non si conosce Wong Kar Wai e si pensa di andare a vedere una commedia romantica con un cast di tutto rispetto, allora il titolo all’italiana ha compiuto il suo dovere di confondervi le idee.
In effetti il bacio romantico c’è, ma è una conseguenza, una conclusione, il filo conduttore delle “notti al mirtillo” vissute da Elizabeth (Norah Jones) e Jeremy (Jude Law).
Notti di lacrime, di confessioni, d’immagini sfocate e frammentate, e di treni che attraversano New York, durante le quali Elizabeth cercherà di affrontare la fine di una relazione aiutata da Jeremy, inglese trapiantato nella grande mela e proprietario del ristorante nel quale lei ha appreso del fedifrago fidanzato.
La decisione finale è quella di andarsene, attraversando l’America per capire sé stessa e trovare una nuova Elizabeth negli incontri che il viaggio le riserverà.
Il primo film in lingua inglese di Wong Kar Wai non ci nega le atmosfere lente, ricche di colori caldi, tipiche del regista. Una bellissima fotografia fa’ da cornice agli incontri di Elizabeth, che si specchia, ma allo stesso tempo riflette, la sofferenza di questi personaggi con cui incrocia la strada, tutti alla ricerca di qualcosa, proprio come lei, e dei quali raccoglie le confidenze, da Memphis all’Arizona, passando nel Nevada.
Che siano di Arnie (David Strathairn), alcolizzato che non accetta la separazione dalla moglie Sue Lynne (una bellissima e bravissima Rachel Weisz), o di Lesile (Natalie Portman), cinica e sola giocatrice d’azzardo.
Finale un po’ troppo scontato per una pellicola con belle interpretazioni (Strathairn è sempre portentoso, la Portman ormai una conferma) dove i più sottotono sono forse proprio i protagonisti Norah Jones (spesso solo spettatrice degli eventi) e Jude Law.
Che ci concedono, comunque, lo scomodissimo “Bacio Romantico”.
Concordo pienamente con chi lamenta il titolo italiano completamente stravolto... anche perché, a dire la verità, questo piccolo grande film è davvero un esempio di buon cinema. Non ottimo, buono, ma al giorno d'oggi è difficilissimo trovare di questi film.
La trama è assolutamente poetica e realistica al tempo stesso, forte dell'ottima regia e della prova più che distinta del cast: a parte i bravissimi "soliti noti", direi che anche la bella Norah Jones, una delle voci che amo di più nel panorama musicale, se la cava piuttosto bene in una parte che, per sua fortuna, non richiede eccessivi sforzi artistici, nonostante spesso la si vede in difficoltà al di fuori del suo habitat naturale.
Il difetto maggiore di questo film è il perdersi spesso e volentieri lungo le fila di una storia all'apparenza semplice, ma raccontata con stile e mai con banalità; questo tuttavia alle volte ha come esito un fastidioso senso di pesantezza che causa fatica nel comprendere la poetica della trama.
Ciò nonostante, e considerando anche la meravigliosa colonna sonora, direi che questo film va visto, non foss'altro che per la profondità del messaggio che lancia. Non perfetto, certo, ma bellissimo.
Pessimo , inutile, vuoto, ridicolo.
sala vuota, al massimo 15 persone.
dopo 10 secondi ti sale la rabbia perchè ti accorgi subito di aver fatto una sciocchezza.
pellicola granulosa da 4 soldi e pessime inquadrature , troppo strette. tutto sfuocato e niente colonna sonora.
dopo 15 minuti la gente comincia a lamentarsi.
nulla succede. dialoghi imbarazzanti. non c'è nulla da raccontare? sembrerebbe di si.
dopo 20 minuti comincia il fuggi fuggi .
prima una coppia , poi un'altra , la sala si svuota e restano solo le maledizioni lanciate verso lo schermo , che beneinteso continua lentamente a macinare il nulla.
dopo mezzora cedo pure io. un cenno alla mia accompagantrice e ce ne andiamo.
fanc**o a questi pessimi ed estremamente sopravvalutati registi da cinefestival .
un'altra serata di me**a per colpa dei critici cinematografici che si vendono per un tozzo di pane e che innalzano a grandi maestri emeriti incapaci.
evitate come la peste .........trattasi di spazzatura estremamente boriosa.
Mi stupisce come si riesca a trovare il tempo per scrivere una opinione negandolo al dolce sapore di un insieme di dipinti accompagnati da affascinanti melodie che lentamente si diffonde tra le papille.
My Blueberry Nights è una fetta di quella torta che prendi quando ti siedi dopo una giornata di impegni e cominci a mangiare con più o meno fretta, semmai guardando ogni boccone come se fosse la tua giusta ricompensa. A volte si preferisce ingozzarsi d’altro nel tempo libero, forse di una busta di patatine e birra davanti la tv con briciole che s’accomodano con te sul divano. E bello sfinirsi e addormentarsi con la bocca aperta illuminato dalle luci intermittenti della tv.
Fatto è che guardando questo film ho rimpianto la fetta di torta. L’ho trovato un film molto bello, molto romantico, che merita per le interpretazioni, per la storia, per i dialoghi e soprattutto per la regia. Mi stupisce non tanto che la gente lo possa trovarlo noioso, perché certo è non è un action, ma piuttosto come si possa criticare l’assenza di una colonna sonora (piuttosto molto piacevole), o criticare l’intero film senza averlo visto per intero. Per me merita un bel 9, ma dò 10 perché mi sembra superficiale lasciare una media bassa a questo gran film.
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(6/10)
