Film del genere fantasy ben interpretato da giovani attori con un' ottima scenografia. La trama e' buona e nel complesso il film e' interessante anche se adatto ad un pubblico giovane. Nel compelsso bel film da vedere.
Mi è proprio piaciuto come film, film semplice, ma nn per questo brutto perchè film del genere nn li avevo mai visti, con un buon ritmo.
Consigliato a tutti anche se sicuramente piace di più ad un pubblico di ragazzini.
Consigliatissimo
Sapientemente bilanciati fiaba e vita reale, il film che si snoda sull'esistenza di creature eccezionali o fantastiche(come dice il libro) ci commuove poi nella frase di un centenario Spiderwick alla figlia:-. Il film però nei suoi appariscenti effetti speciali risulta troppo computerizzato e molto scopiazzato(l'idea dei "goblin" ed il nome del ragazzino Jared ricordavano vagamente il film "Labyrinth" di Henson). Ben fatte le "fate fiore" ed uno splendido grifone anche se il suo volo velocissimo con i tre ragazzi a cavallo e troppo improbabile. L'idea del cerchio è molto ingegnosa ed anche quella del succo di pomodoro che fa sembrare sangue le ferite dei goblin, tant'è che ad un certo punto il film non è più classificabile "per bambini". Il gioco di visione/non visione del mondo fantastico è trattato in maniera troppo leggera.
Do questo giudizio da spettatore che non ha ancora letto il libro, in modo da poter dare un giudizio onesto sul libro senza pensare a come è diverso dal libro. Il film è un capolavoro assoluto, probabilmente il più bello che ho visto quest'anno. Scorrevole senza parti noiose, con effetti speciali ben fatti ma non invadenti e il giusto mix fra fantasy e realtà. Bellissima l'idea del cerchio protettivo nonchè quella della salsa di pomodoro che ustiona i mostri, mentre il miele li calma. Penso che tutti vorebbero trovare un libro così in soffitta. Anche gli attori hanno fatto uno splendido lavoro, mimando benissimo le varie emozioni. A mio parere, un film da vedere.
Il manoscritto trovato nella casa di un lontano prozio raccoglie misteri e segreti del bosco. Saga fantasy della romanziera Holly Black ed illustrata da Tony Di Terlizzi, “Spiderwick” racconta un mondo popolato da elfi, nani, troll e grifoni giganti, topoi di una vasta letteratura ispirata ad antiche leggende che hanno fatto la gioia di grandi e piccini. Al centro una famiglia poco unita che riscopre i legami di sangue combattendo un orco deciso a rubare il libro custodito da una buffa creatura. Il regista Mark Waters stenta a trovare il ritmo per buona parte del film ma incanta gli spettatori con immagini fiabesche che prendono forma nella scenografia della Industrial Light & Magic. Vaga somiglianza con “Le cronache di Narnia” e “La bussola d’oro”, la storia dei due gemelli –Freddie Highmore nel duplice ruolo- in lotta con la madre –Mary Louise Parker ancora una volta abbandonata dal marito- e della sorella maggiore con la passione per la scherma trova il punto di forza nelle ricostruzioni virtuali ma anche nella poesia di un mondo panico dove gli animali parlano ed i fiori danzano come libellule. Il film di Waters non è certo un capolavoro, eppure l’immaginazione tutta infantile ha il merito di commuovere anche chi non crede piu’ alle favole. Per sognare non è mai troppo tardi, anche per chi ha superato l’adolescenza da un bel pezzo.