Non aspettatevi un film d'azione...o meglio di azione si tratta ma in forma introspettiva. E' un bel film, per niente noioso e con una trama ben definita: uno spaccato di vita di un uomo che entra in conflitto con se stesso e che decide di vivere questo conflitto abbandonandosi ad esso, senza reagire. La reazione (o se si vuol parlare di "risveglio") giungerà da sè, senza essere ricercata, con il trascorrere del tempo, senza forzature, senza desideri. Un po' come la vita: ci porta a vivere quello che dobbiamo vivere quando i tempi saranno maturi. Che lo vogliamo o meno. Forse il finale poteva essere leggermente più incisivo, tuttavia il film in sè è un ottimo spunto di riflessione e ci si può specchiare in esso per guardarci dentro con maggiore intensità.
In un film dalla sceneggiatura così terribilmente inconsistente ho cercato qualcosa da salvare. E, tra l'interpretazione del tutto inespressiva di Nanni Moretti (temo che sia geneticamente incapace di recitare) e quella mediocre di Silvio Orlando, mi è sembrato svettare Alessandro Gassmann.
Vorrei tacere sulla scena di sesso con Nanni Moretti, tanto propagandata dai media, ma mi limito ad accennare che mi ha lasciato una sensazione di sincero disgusto (non nel senso che l'ho trovata scandalosa, ma solo perché mi è parsa a "grottesca" oltre il limite della decenza).
Resta solo da comprendere per quale misteriosa ragione così tanta parte della critica abbia potuto difendere un film così palesemente indifendibile sotto tutti i punti di vista. Spero solo che non sia per una forma di "neo-conformismo", che ha contagiato gli addetti ai lavori.
Non ho letto il libro, ma il film è bello, non bellissimo, ma bello...
Francamente non merita il 10 dato (io darei un bel 7,5) ma il voto finora era troppo basso per lasciarlo così.
Chi non l'ha capito e/o apprezzato è meglio che vada a a vedere i film di Vanzina & C., oppure le cagate americane con "spara-spara" e "fantascienze" varie che non hanno nulla a che vedere con la realtà come quel tale Andrea che dice che solo gli americani sanno fare i film.
Su 200 film visti quest'anno i più belli sono tutti italiani, ed ho visto anche film del genere Hulk ed Iron Man, quelli che proprio non riesco a vedere sono i film comici del genere De Sica/Boldi.
Bella la storia, l'affetto per la figlia, il rapporto con il fratello mito per la nipote, con la cognata stressata, con le persone che stanno intorno alla villetta dove Moretti aspetta l'uscita della figlia dalla scuola, curiosi gli elenchi che nel frattempo si crea tra cui "le cose che non sapeva della moglie".
Stupenda infine la colonna sonora di Paolo Buonvino che accompagna ogni momento del film.