Forse l'aver letto, e ripetutamente, il romanzo di Garcia Marquez mi ha un po' penalizzata nella visione di questo film, ma io l'ho trovato veramente pessimo, a partire dagli interpreti: Giovanna mezzogiorno, forse rovinata dal pessimo auto-doppiaggio, non riesce ad essere convincente nè come quindicenne, sembra più che altro una trentenne affetta da ritardo mentale, nè come settantenne. Evidentemente fatica ad uscire dal tunnel di Muccino: sembra credere che ansimare sia un ottimo metodo recitativo. Benjamin Bratt non fa danno ma nemmeno si distingue. Il suo dottor urbino è semplicemente un belloccio costantemente eccitato. La delusione maggiore viene dal solitamente ottimo Javier Bardem che si limita a ingobbirsi e frignucolare qua e là. I dialoghi sono a tratti imbarazzanti, quando cercano di ridurre intere pagine del romanzo in una sola battuta. Della magia di Garcia Marquez non è rimasto nulla, la trama è banalizzata: lui si innamora. lei sposa un altro, lui va a letto con seicento donne, l'altro muore, dopo un paio di visite lui la convince a fare una gita sul fiume, loro fanno sesso.
Gli sceneggiatori riescono anche a rovinare uno dei finali più belli di sempre: "e quanto crede che potremo andare avanti con questo andirivieni del ca**o?". Florentino Ariza aveva la risposta pronta da cinquantaquattro anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese. "per tutta la vita".
Premetto immediatamente che questo è solo il mio parere sulla pellicola, un parere che non mira a offendere i gusti di nessuno ma solo a illustrare la mia opinione sul film. Gli interpreti sono molto bravi e la regia del film è altrettanto abile; la storia, che sembrava avere le dimensioni di una noiosissima storia d'amore, ha uno scorrimento discreto e trovo la trama molto profonda e carica di significato. E' molto rilevante la psicologia del personaggio maschile, ottimamente interpretato da Javier Bardem. Non voglio rivelare nulla della trama per coloro che non hanno ancora visto il film ma lo consiglio vivamente agli amanti del genere drammatico e sentimentale, poichè è un film che sa far emozionare e riflettere. Giocano infine un importante ruolo i paesaggi e le inquadrature sui panorami naturali del luogo, elementi che rendono la pellicola ancora più interessante. Non posso stabilire se il film è fedele alla trama del libro poichè non l'ho letto; tuttavia il regista è ugualmente riuscito a creare una storia che, nonostante le scene di sesso presenti, trasmette emozioni e sensazioni molto particolari.
Una delusione. Lentissimo, freddo, a tratti irritante. Vale la pena solo la canzone di Shakira a metà pellicola. Non da emozione...in sala diversi spettatori si sono teneramente appisolati ! Mezzogiorno dai incubo
Conosco lo scrittore, ma in tutta sincerità non ho mai letto questo romanzo. Quindi posso comunque capire coloro che lamentano una grossa differenza di livello tra l'opera scritta da Márquez e l'opera filmata da Newell. Márquez è infatti un maestro nell'uso delle parole, e riesce a donare al lettore diverse emozioni. Il film di Newell, invece, ha sicuramente una bellissima confezione, ma, a parte forse una sola sequenza, non ce la fa ad emozionare.
Tecnicamente dunque presenta un buon livello sui vari reparti, particolarmente la scenografia, la fotografia ed i costumi, fatta eccezione per il trucco che ho trovato troppo grezzo, artificioso e finto. La finzione era evidente, non era per niente un gran trucco a mio parere, quindi rendeva difficoltosa la credibilità.
Gli attori protagonisti, lo spagnolo Javier Bardem e la nostra Giovanna Mezzogiorno, hanno sicuramente dato il meglio è sono apparsi in forma, bravi e diligenti.
Il film, per chi non conosce la storia o non ha letto il libro, è comunque affascinante ed interessante ed attira anche per la sua classe ed eleganza. Ma purtroppo il suo grosso difetto è quello di non riuscire ad emozionare e far palpitare. Peccato, trattandosi anche di una storia delicata.
Ero molto entusiasta di andare a vedere questo film, dopo l'abbuffata di film natalizi demenziali finalmente qualcosa di più serio...
Beh, la storia è molto bella,belle anche le ambientazioni, tipiche dei romanzi di Marquez,invece non troppo convincente la Mezzogiorno. Immaginavo un film strappa lacrime e invece le lacrime e la drammaticità del racconto forse sono rimaste solo nelle pagine del libro.In alcune scene si è addirittura riso...
Immaginvo qualcosa di diverso, ma comunque non posso dare un voto negativo.