Non un grande film. Alla fine non mi ha lasciato nulla. A parte un continuo susseguirsi di scene di azione, per il resto non c'è altro. Film simili ce ne sono tantissimi, per nulla originale. Giusto per passare un'ora e mezza a guardare una pellicola non impegnativa.
Bello, non c'è che dire! Ci sono tutte le componenti di un adrenalina-film. Scenograficamente ottimo l'ho apprezzato molto per le inquadrature molto curate e suggestive.
Per quelli che insistono sulla trama: è ispirato ad un videogioco dove... tutto è possibile.
Davvero ben fatto!!! Sembra proprio di essere nel videogioco!!! Certo, alcune scene sono un po "forti" ma si tratta di un film tratto da un gioco, quindi tutto è lecito, secondo me!
Speriamo facciano anche il seguito!
Bravi anche gli attori! Da vedere!
I videogiochi continuano ad ispirare sceneggiatori e registi e quello del cinema che prolunga l'immaginario da playstation è diventato un vero e proprio filone. «Hitman - L'assassino» riesce solo in parte ad affiancare «Final Fantasy», «Tomb Raider», «Resident Evil» (tanto per citare le migliori trasposizioni/ reinvenzioni), perché il giovane francese Xavier Gens alla sua prima trasferta hollywoodiana si lascia prendere troppo la mano dal suo talento. L'Agente 47 è un killer professionista freddo e determinato che si trova ad essere vittima di un intrigo politico che coinvolge l'Interpol e l'esercito russo. Tutto si complica quando incontra la bella Nika e dovrà vedersela con un bieco politico dell'Est in corsa per le elezioni e un temibile agente. Timothy Olyphant (il cattivo di «Die Hard 4») con giacca e cravatta e cranio rasato è credibile come killer postmoderno di poche parole e tante pallottole, che si lascia alle spalle una scia di cadaveri con qualche chiaroscuro in più rispetto al videogame. E Gens si muove tra i modelli classici e John Woo preferendo al montaggio serrato in voga a Hollywood virtuosistici movimenti di macchina e lunghi piani sequenza. Nell'overdose di sangue e violenza si incrociano il videogioco, i fumetti, «Matrix» e «X-Men».
L'inizio del film sembra tratto dalla serie tv "dark angel"così mi ha detto un'amica; e giã da qui si puã² capire l'originalità del film, per poi proseguire con una trama scontatissima; si potrebbe riassumere così: lui orfano addestrato per uccidere, viene incastrato, ma uccidendo qualche persona riesce a venirne fuori.ecco tutto quà , non c'è nessun approfondimento sui personaggi, i combattimenti sono come spesso accade in molti action movie ridicoli, tutto è piatto, il protagonista è mono-espressione, la gnoccolona di turno non si fà ricordare di certo per la sua recitazione, la storia è quantomai sconclusionata tant'è che non si capisce bene da dove arrivino fuori gli altri pseudo-killer provenienti dalla sua stessa scuola (li si riconosce dalla crapa pelata e dal codice a barre sulla stessa), forse dimentico che il film 㨠tratto da un videogame, be ecco allora era meglio che tale restasse.