FilmUP.com > Opinioni > L'Abbuffata
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


L'Abbuffata

Opinioni presenti: 8
Media Voto: Media Voto: 5.5 (5.5/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Quando lo stile diventa metafora

(9/10) Voto 9di 10

Calabria, odiata, amata terra di povertà, dimenticata dal mondo, e lambita da un mare che soffoca e dà speranza...Calopresti pensa questo quando cerca di scoprire qualcosa per cui valga la pena tornare. In un irrazionale quanto visionario fluire di immagini e situazioni improbabili, questo film si compone faticosamente pezzo dopo pezzo. Sembra all’inizio che il regista non sappia nemmeno lui cosa vuole raccontare...le prime scene sono sconnesse e da documentario, poi piano piano una flebile quanto improbabile trama prende poveramente corpo ed il film sembra lì per lì un disastro. Se non che viene da pensare che tutto ciò sia voluto: che veramente questo senso di improvvisazione che aleggia ridondantemente su tutte le scene non sia altro che l’emblema della Terra che racconta: di transito, senza un’identità consapevole, dove il mare è l’elemento selvaggio ed immenso che illumina con la sua assenza di confini, piccoli, sconosciuti luoghi senza speranza. Dove i sogni vivono nell’anima dei loro abitanti senza pretendere troppo spazio... La trama è allora raffozzonata come la terra che racconta....una terra che è che un bambino piccolo pieno di energie e di risorse sconosciute e soprattutto pieno di semplicità...Una terra come una borsa in cui ancora frugare...dove le star del cinema sono ancora sconosciute ma osannate lostesso perchè provenienti da un mondo Superiore. Tutto procede nel modo meno credibile possibile alimentando un’attesa grottesca che esplode nella scena finale in cui si sente un forte richiamo alle atmosfere gitane di Kusturica. Da meridionale ho amato questo film proprio per i limiti che racconta e per questo tocco di irrealtà che con una folata di vento riesce a far dimenticare quello che inconsapevolmente si è...



Francesca, 24 anni, Bologna (BO).




da vedere

(8/10) Voto 8di 10

Mi è piaciuto tantissimo film molto intenso,emozionante,delicato e profondo non sono assolutamente d'accordo con la recensione.Bravi tutti gli attori vi consiglio di andarlo ha vedere non andate he vedere quelle stupidate come matrimonio alle bahamas



Simone, 26 anni, Ceccano (FR).




L'abbuffata

(8/10) Voto 8di 10

Il mio giudizio è assolutamente di parte per quanto riguarda questo film in quanto è girato a Diamante, paese dove vado in vacanza d'estate da quando sono nata. Non riesco perciò a giudicarlo in modo oggettivo, ma certamente la stroncatura della recensione mi sembra un pò eccessiva. E' girato a mò di documentario, anzi, direi che sembra un filmino girato amatorialmente, e penso sia questo l'intento. Fa una certa impressione vedere il barista del bar in centro avere una parte, il calzolaio da cui ogni anno mi faccio fare i sandali, il peschereccio presente da sempre nei miei ricordi che entra in porto, un altro calzolaio, che parla in tedesco, lui, che vedo spesso a cosenza e il cui accento buffo mi fa sempre un po ridere, camminava orgoglioso per il cinema, affianco al regista e gli attori protagonisti; lui ke ha scambiato persina una battuta con gerard =) e poi la terrazza del knock out, dove ho passato tante serate con gli amici... e l'isola, che ammiro dalla mia casa, quella spiaggia, quel mare.. quelle onde così familiari mi fanno venir voglia di andare li, in quel posto meraviglioso. Il paese si vede, ma non così tanto come avevo immaginato, e a dir la verità sembra un pò desolato, quando invece d'inverno non è poi cosi deprimente, ovviamente sempre di un piccolo paese si parla, ma c'è di peggio. Vedere un proprio luogo al cinema, e sapere che tanti altri lo vedranno fa diventare questo film caro, riguardo alla storia in se invece forse è lenta a tratti, l'idea, interessante, poteva essere sviluppata in un modo un pò piu coinvolgente... Per il resto venite a Diamante, ke d'estate e non è un posto stupendo e pieno di vita.



Ste, 19 anni, Cosenza.




la noia stava per uccidermi

(1/10) Voto 1di 10

Non esco mai da un cinema prima che il film finisca. Questa volta ho fatto un'eccezione. La noia rischiava di uccidermi. Film che vive solo di paesaggi estivi, con una trama debole e sciatta, con Abatantuono a cui del film non gli frega niente. Un'improbabile accozzaglia di giovani senza pensieri e senza parole, un corteggiamento sfilacciato tra 2 ragazzi con lei che o ci fa o ci è. Insomma, pessimo



Antonella, 41 anni, Milano.




Perchè muore Depardieu?

(9/10) Voto 9di 10

Anche a me sembra troppo severa la recensione ufficiale e molto più azzeccate le opinioni di molti, sopratutto quelle dei calabresi. In effetti i piani da osservare sono due: il film in quanto tale, è una storia poco credibile, un pò ingenua e surreale, veramente amtoriale ed entusiasta nelle intenzioni, forse come voleva essere il film dei tre ragazzi. Che Colapresti sia così presuntuoso da non avere capito questo rivendendo il montaggio del suo film , mi sembra impossibilie visto che è un serio professionista che ha già fatto ottimi film. L'altro piano è quello della Calabria che lui, da calabrese vuole rappresentare, a modo suo naturalmente. Chi non è calabrese non può capire quanto dolore faccia vedere la distanza di "civiltà" di un paesino, appunto come Diamante, dalla società cosìdetta civilizzata: l'impatto con Roma ed il suo traffico lo testimonia e traumatizza i ragazzi, ma fino a quando non cominciano a prendere "confidenza" con il mondo del cinema, al punto da convincere niente meno che Valeria Bruni Tedesco, a...conoscere il sud e Deapardieu a tornarci. Chi è calabrese, ma anche chi non lo è, sente un profondo dolore nel vedere quel mare, le sue onde che consumano il calcestruzzo del molo, l'isola di Dino così vicina ma così lontana ed in vendita, e l'accoglienza struggente riservata dal paesino al "grande" Depardieu. Conoscere l'ingenuità e la dolcezza di quelle persone, di quel paese, la bontà del cibo e la forza del peperoncino e di quel mare, possono fare morire Depardieu, più dell'abbuffata?



Giuseppe, 59 anni, Milano (MI).





Sfoglia indietro   pagina 1 di 2   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Another end (2023), un film di Piero Messina con Gael Garcia Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: