Economicamente sarà senz'altro produttivo, ma di certo non ha aggiunto nulla di nuovo alla cinematografia italiana. Boldi fa sempre ridere, ma sempre con lo stesso metodo penoso, così come gli altri personaggi che non fanno altro che proporre le stesse battute, comunque visto per quello che è devo ammettere che la prima parte mi ha fatto ridere in almeno un paio di occasioni, mentre la seconda è catastrofica. Peggio del peggio sono i Fichi d'india.
Questo film riassume in un modo a dir poco vergognoso tutta la comicità spazzatura (italiana e internazionale, tramite citazioni più che ovvie) degli ultimi anni, mischiandola con una trama piatta e stereotipata al massimo e gag ai limiti del sopportabile. Se volete ridere, o sorridere, o almeno sbuffare di lieve divertimento, non considerate neppure questo film. Ma d'altronde di cosa ci dobbiamo stupire delle solite commedie italiane trite e ritrite?.
Ero ben consapevole di non assistere a null'altro che a un "cine-panettone" ma credo che con questo film si sia rasentato davvero il ridicolo. Boldi ricicla le solite battute da finto romano e Anna Maria Barbera non fa più ridere.
Mi aspettavao un film demenziale strappa risate alla boldi/de sica non una "pseudo commedia all'italiana" Non fate il mio stesso errore piuttosto noleggiate un dvd!!
Pensato chiaramente come cinepanettone, anche nel cast trash coi Fichi d' India, il film di Claudio Risi esce d' autunno e sta sulla rotta Miami-Bahamas. Dove l' amatissima figlia di Boldi, taxista milanese a Roma, sta per sposare un biondino miliardario e snob: ciascuno deve presentare i suoi. Questo tipo di commediaccia ad effetto avanspettacolo (il rutto, la cacca, il gioco di parole elegante per famiglie: donne e buoi sono c... tuoi, testa di Picasso) si disse che era lo specchio della Italia di oggi, ma non è più vero. L'Italia di questo cinema dozzinale (non viene la rima con razzo...») in cui ogni scena è tronca, è quella virtuale degli spot, delle riviste gossip, manca solo che arrivi l' elefante coi teenager. Il cast, compresi i giochi di parole della Barbera, fa di tutto, di più, quasi sempre di troppo, ma singolarmente ognuno esegue gli ordini. Boldi di nome fa Cristoforo, cognome Colombo come la Teresa e la Mabilia dei Legnanesi.
Sono un amante delle commedie natalizie delusissimo da questo filmetto davvero pessimo. Il film è infarcito di gag ridicole, viste e riviste, stile anni '30, gli stereotipi sono estremizzati al limite della sopportazione, per non parlare delle innumerevoli pubblicità occulte (molto palesi a dire il vero), se con "Olè" aveva fatto un 1/2 fiasco, con questo Boldi ha toccato veramente il fondo, forse è arrivato il momento di prendere in considerazione e di ritirarsi. Voto uno.