Secondo la mia modesta opinione, il buio nell'anima è un film estremamente drammatico e inciso di sensibilità. jodie Foster, la protagonista del film, è una conduttrice radiofonica che racconta tutti i drammi di una grande città "New York" e fra questi racconta la violenza ke ha subito lei e il suo fidanzato dove quest'utimo massacrato di botte rimase ucciso ma lei non riesce a darsi pace e intraprende un compito x niente facile quello di fare in un certo senso il giustiziere della notte e incomincia a uccidere tutte le xsone ke rappresentano lo scifo della società. in poke parole è un film da vedere!
Se in usa non circolassero tante armi, legali e non, non sarebbe così facile (?) farsi giustizia da sè, vendicarsi di qualsivoglia torto subito, anche molto meno grave che vedersi togliere la persona amata, che, guarda caso, nel film è proprio di pelle scura. il film mi ha tenuta sulla corda del dubbio per quasi tutta la sua durata: chi non lo farebbe? ma la ragione mi dice che non può essere ammessa la "giustizia fai da te", ma ci deve essere una risposta adeguata e non troppo lenta per ogni colpa. brava, come sempre l'attrice protagonista, meno credibile il poliziotto. non mi piace la società americana, ma apprezzo l'impegno del regista nel trattare temi così aspri e dolorosi.
E' questa la frase che dà la chiave a tutto il film. Mi ha ricordato molto "Il giustiziere della notte". E' un film vecchio, ma la sostanza è la stessa.
Una persona ha subito un lutto negli affetti con violenza e si è ritrovata protagonista di questa violenza. Si è salvata per miracolo. Ora deve farsi giustizia da sola. Non sembra avere molta fiducia nella polizia, finché non trova la persona adatta che può capirla per esperienza diretta.
E' un bel film, ben recitato. L'assassina per giustizia èmolto furba e sa come nascondere le prove (forse un po' troppo). Jodie Foster e Terrence Howard sono molto bravi e ti tengono il fiato in sospeso.
Maria Alesssandra Agostini, 55 anni, Sondrio (SO).
Il film è un capolavoro. Chi dice che è noioso -mi dispiace dirlo- ma non capisce niente e purtroppo c'è tanta gente che non riesce ad relazionarsi in maniera profonda con l'altro e quindi ad avvertire le sensazioni estremamente palpabili di paura e di estraneità rese in modo così autentico e coinvolgente dalla Foster.
Non ci sono critiche negative ad un film realizzato così bene. Ottima la regia e altrettanto gli sceneggiatori, e gli attori tutti.
E' un film sicuramente interessante e con un'interpretazione magistrale di Jodie Foster. Le atmosfere metropolitane sono inquietanti e la suspense fa da padrone. Tuttavia non dimentichiamo che l'idea è piuttosto datata (vedi "Il giustiziere della notte", con Charles Bronson) e il giudizio morale nei confronti della protagonista non può essere positivo, per quanto umanamente comprensibile. Credo che questo film faccia un po' troppo leva sulla paura della criminalità così diffusa al giorno d'oggi, specie nelle città, e spesso stimolata ad arte dai mezzi di comunicazione. Temo che il film e soprattutto il suo finale vogliano far passare il messaggio (diffuso negli USA) che in fondo contro la delinquenza sia lecito farsi giustizia da soli. Uno stato d'animo ferito non può giustificare la trasformazione di una donna onesta e di buoni sentimenti in una che uccide a sangue freddo.