Mi trovo d'accordo col contenuto di molti commenti, in particolare sulla satira che coglie un presidente più show-man che politico; una squadra di governo sgangherata ed incompetente; un'economia appiattita sul potere della grande industria ecc. Tuttavia, vorrei anche sottolineare che, a mio parere, la resa cinematografica è piuttosto mediocre. La sceneggiatura è assai zoppicante, la recitazione molto discutibile, la regia banale e un pò piatta. Ecco perchè Idiocracy, benchè sottilmente costruito su un futuro che rispecchia il nostro presente, non riesce a convincere ed a scrollarsi di dosso il primo pensiero che sorge allo spettatore, che è quello di trovarsi di fronte ad un filmetto di serie B, leggerino e modesto.
Nulla di eccezionale, sicuramente non lo rivedrò. Dò cmq la sufficienza visto che non mi sono ritrovato addormentato guardandolo, questo significa che un minimo di interesse mi ha destato.
Certo che se il futuro che aspetterà i nostri eredi è quello descritto dal film beh... spero nella fine del mondo il giorno dopo la mia morte!
Diciamocelo: la satira politica è appena accennata in questo film, non è certo un film alla Micheal Moore... però è davvero divertente (e inquietante) molti squarci che apre sul nostro futuro/presente, sebbene in modo "idiota" (come suggerisce il titolo del film) ma che hanno un loro fondo di verità: tanto per dirne una, il presidente lottatore di Wrestling o i presentatori dei telegiornali a petto nudo e muscolosi... ovvero quanto conta la popolarità e l'apparenza più che le effettive capacità di un individuo... vedi l'ex presidente-cowboy Bush o il nostro "super-mediatico" Berlusconi, entrambi "uomini immagine", imprenditori e presidenti di squadre sportive, tutti chiacchere, luoghi comuni incartati in una bella confezione che però è "vuota dentro", priva di sostanza e intelligenza. Ancora potrei dire: nel film c'è una scena con una distesa sconfinata di rifiuti non smaltiti, altro che Napoli, sembrava la scena iniziale di "Wall-E", con cataste da migliaia e migliaia di tonnellate di lerciume impossibili da eliminare. Ancora è divertente vedere nel film la super-compagnia-multinazionale "Brawndo" che ha potere di vita e di morte sui cittadini, arrivando a sostituire l'acqua con una specie di Gatorade per irrigare le coltivazioni... "Perchè Brawndo ha gli elettroliti", ripetono ipnotizzati tutti gli idioti del film... sembra quasi lo spot della Marcuzzi con il "bifildus acti-regularis", nessuno sa cos'è ma fa f**o dirlo ed è orecchiabile e facile da ricordare... il fatto che poi in realtà sia una sostanza che non esiste non importa a nessuno. Insomma c'è tanta roba per essere una commediola, perchè in fondo quello è, però sicuramente fa riflettere sopratutto perchè tante cose sono tutt'altro che assurde, ma parte della nostra vita attuale di tutti i giorni... per ultimo tengo questa massima del futuro di Idiocracy, che lentamente si fa strada anche oggi: "chi legge è un finocchio!!"
Pensavo di trovarmi davanti ad una divertente scemenza e invece mi sono ritrovato, alla fine del film, con un sottile strato di inquietudine.
Se l'impressione iniziale è quella di trovarsi di fronte ad un film che fa della comicità a grana grossa il suo cavallo di battaglia, si è costretti a cambiare idea in fretta.
In realtà, non tanto lo snodarsi della trama, quanto l'attenzione sul particolare, consegna allo spettatore un quadro desolante che forse non è così irrealizzabie come sembra.
Bel filmetto, non si sorride ma si ghigna (con una certa tristezza).
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(7.5/10)
