Il cinema italiano raramente oggi affronta argomenti di tale portata con l'essenzialità che questo film invece possiede e una a mio parere magistrale prova d'attore come quella offerta da Raoul Bova. La critica è sempre pronta ad impallinare ogni sforzo creativo e coraggioso, come questo, che affonda le sue radici nel nostro cinema e nella nostra letteratura. Un modo ingeneroso e suicida, che continua a portare il pubblico altrove, verso l'intrattenimento di massa o la commedia. Per me questo film è commuovente e di grande forza.
Certamente il film tratta un tema interessante e lo fa anche bene, almeno fino ad un certo punto. Poi diventa alquanto improbabile ed esagerato: era proprio necessario tirare fuori pistole e coltelli? Il dramma interiore si trasforma così in un "duello rusticano" che mi è apparso fuori luogo.
Nonostante siano sempre solo due gli attori presenti, grazie alla loro buona prova, il film non è mai noioso.
è un film eccellente per tutto quanto, il costo di gestione e realizzazione, il cast, il regista, ma soprattutto perchè è riuscito a mettere in risalto il disagio e la diffidenza che noi ben pensanti abbiamo verso il mondo musulamno
secondo me trattare un film con un argomento del genere aveva bisogno di una recitazione migliore..... soprattutto ho trovato fuori lugo la partecipazione del bel raoul bova (che del siciliano non ha proprio nulla...tantomeno l'accento) meglio quella di giovanni martorana .......nell'insieme e' un film mediocre e soporifero
Trailer italiano (it) per Diabolik - Chi sei? (2023), un film di Antonio Manetti, Marco Manetti con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea.