"Sparando a Silvio"; propio così, è questo il titolo di questa monnezza travestita da "opera d'arte" fatta ad esclusivo uso e consumo di ultracomunisti, no global sfascia-città, simpatizzanti dei vigliacchi (ci vuole molto coraggio a sparare sugli inermi!)assassini delle brigate rosse, nostalgici di Stalin, Pol Pot e simili sublimi esponenti del comunismo più sanguinario. L'unico messaggio che deriva infatti da questa boiata è uno solo: l'odio; tipico di chi trema come una foglia davanti al confronto politico e quindi sa usare solo la violenza per sconfiggere l'avversario politico e questo è sempre stato nel DNA del comunismo (attendo con ansia le prove contrarie). Parlando poi del film tecnicamente, mi ha fatto sbellicare dalle risate: sembra di assistere ad una mediocre serie di scopiazzature di film o registi famosi e con tanti saluti quindi alla presunta originalità e "freschezza" (sic!) della regìa. Mi resta infine un interrogativo: ma nell'improbabile caso che un incauto avesse deciso di fare un film che inneggiasse all'eliminazione fisica di qualche esponente della Sinistra (il tapino si ritroverebbe in galera nel giro di 24 ore) voi pensate che troverebbe finanziamenti? Un produttore? Dei distributori? Degli attori disposti a prenderci parte? Io credo proprio di no e questo la dice lunga sulla democrazia di questo Paese, altro che Berlusconi!
a me il film è piaciuto...ma come si fa a a parlare di odio... forse l'unico difetto e che non si schiera con niente e nessuno
super haber! bravo anche il protagonista
Mai vista una roba simile. In Italia esiste una legge che punisce l'apologia di Fascismo, giustissimo; ma esistono anche leggi che puniscono l'apologia della violenza e questo film-spazzatura dove un settantunenne ex Presidente del Consiglio viene dipinto come un nemico del popolo da abbattere o ammazzare, mi fa letteralmente venire la nausea. In questo disgraziato Paese, di idioti che predicavano (e predicano) l'odio di classe e hanno generato gli anni di piombo, ne abbiamo abbastanza e di mediocri "artisti" senza nessun talento che divengono famosi e osannati dalla critica (tutta di estrema sinistra) solo per sbeffeggiare Berlusconi ne abbiamo le tasche piene. Berardo Carboni, il "regista" di questa spazzatura è solo l'ennesimo esempio di odio e faziosità finanziata dai contribuenti e questo grazie al fatto di essere comunista. Provate un pò voi a fare un film che sbertucci Prodi, D'Alema & Co per vedere se trovate i finanziamenti, al massimo troverete una bella denuncia per tentata diffamazione! Alla faccia della bella democrazia e dell'Italia tutta controllata dal Cavaliere Nero di Arcore!!
Difficile davvero cogliere altro dell'"opera" del "regista" Carboni. Nel film si assiste solo a ridicoli scimmiottamenti di registi di ben altro talento come Quentin Tarantino o Coppola ma tutto finisce lì. L'odio del fanatico comunista Berardo Carboni verso Berlusconi deve avergli fatto sicuramente perdere il lume della ragione ma in fondo questi sono affari suoi; quello che invece è preoccupante è che personaggi grotteschi, fomentatori di odio come il "regista" di questa spazzatura trovino tranquillamente i soldi per produrre aberranti pellicole intrise nell'odio più feroce contro chi non la pensa come loro e questo la dice lunga da che parte politica stia il cinema in Italia. Ma qui si va ben oltre, non ci si limita all'odio: in questo film Berlusconi viene dipinto come un mostro, responsabile di tutti i mali dell'Italia (!) e come tale da uccidere senza pietà. Guarda caso è la stessa ideologia aberrante che ha generato il terrorismo che ancora ammazza in Italia. Carboni dovrebbe essere portato di fronte ad un tribunale per istigazione all'odio e all'omicidio poichè nel grottesco e preistorico mondo dell'ultrasinistra, personaggi dalla testa calda e dal cervello sfatto dalle troppe canne non mancano davvero e sentendosi persino legittimati dal cinema ad eliminare il Cavaliere non è escluso che decidano di passare a vie di fatto. Film vergognoso e diseducativo, voto: inesistente purtroppo.
E' un film indipendente e non fa l'occhiolino a nessuno, questo mi è piaciuto.Il protagonista si sa rendere insopportabile al punto di annullare qualsiasi senso di empatia, e anche questo mi è piaciuto. Regia classica, fotografia morbida e suadente, musiche coinvolgenti. Bravi!