Film indubbiamente affascinante, dal gusto fortemente 'retrò', girato con tecniche e modalità che catapultano lo spettatore in un periodo lontano almeno mezzo secolo. Forse la maniacale attenzione dedicata alla riuscita estetica del film ha indotto Soderbergh a dedicarsi meno alla resa emozionale, tanto che, per lunghi tratti, la pellicola risulta piatta e noiosa. La sceneggiatura ha qualche buco di troppo, tale da rendere alquanto arduo seguire compiutamente lo sviluppo della trama. Le interpretazioni risultano manieristiche (a parte lo scaltro Maguire) e non incidono positivamente la sensibilità dello spettatore. Inoltre, a mio parere anche il doppiaggio, a volte quasi caricaturale, non riesce ad elevare oltremodo la pellicola. Insomma, vanno bene i vari omaggi al cinema che fu e la riscoperta di pellicole che hanno fatto la storia del cinema e che ancora oggi godono di gran fascino tra le vecchie e nuove generazioni, ma era lecito attendersi qualcosa di diverso e, soprattutto, qualcosa di più.
Senza dubbio,e a detta anche del regista,questo film è simile a casablanca(certe inquadrature sono pari pari),ma non è certamente un capolavoro. bisogna però dar merito a soderbergh(regista altelenante)di fregarsene degli incassi al bottegino e diregere un film "d'altri tempi".
a mio avviso il film è troppo lungo e troppo spiegato,ogni passo fatto dal protagonista viene delineato in ogni minimo dettaglio da una sceneggiatura scarsa,in cui certi passaggi dovrebbero rimanere un po' piu' oscuri. grande fotografia e scenografia,ma questo non basta per farne un bel film,dove gli attori principali sono completamente fuori ruolo(clooney non è per niente credibile,tobey maguire è ridicolo e la fantastica blanchett ha nel doppiaggio italiano una voce orrenda che le fa perdere parecchio),mentre i personaggi secondari invece sono di grande spessore.
mi aspettavo molto da questo film,invece delude...
se volete vedere una grande noir in bianco e nero che richiama il cinema anni40/50 guardatevi l'uomo che non c'era dei fratelli cohen...
Film in bianco e nero e a dimensione ridotta. Forse per integrare le immagini di repertorio, forse per ricreare le suggestioni dei film anni quaranta. La scelta poteva anche andare bene, se l'intrigo fosse stato almeno un po' intrigante. Cate Blanchett è brava, il suo personaggio è enigmatico e fatale. George Clooney è fuori ruolo ed il suo "ancheggiare" la testa risulta buffo come la divisa che indossa.
Finale nella nebbia: c'è un aereo sullo sfondo che lei deve prendere mentre lui si alza il bavero. Sam, per l'occasione, avrebbe cantato: "Play it never more, George". ("play", ricordo, significa sia "suonare" che "recitare").
sinceramente mi aspettavo molto di più,macchinoso dialoghi troppo granitici,non male la fotografia ma nulla di sorprendente,soporifero non riesce a catturare la tensione che ci vorrebbe per un film del genere,penso che
gli attori invece di essere avvolti da un alone di mistero,sembrano avvolti da una nebbia che non riescono mai a superare,solo cate risulta credibile anche se nella prima parte è forse un po troppo enigmatica,per poi diventare prevedibile,come il resto del film,george non è giudicabile brutte battute e non rispecchia la classe di un bogard,è meglio in altri ruoli.
spero non si vedano più esperimenti cosi scarsi,non si pùo rievocare un epoca se non la si sente nell'anima.
Premetto che sono andato al cinema senza aver mai sentito partare di questo film, ma dai primi 5 minuti si capiva che era un film non per il grande pubblico, ma solo per gli appassionati del genere.
A me il film è sembrato senz'altro girato bene, con ottime inquadrature, ma mi aspettavo più scene di azione.
In sala tanto per intenderci parecchia gente si era addormentata ( e non sto scherzando!), ci si aspettava sempre il colpo di scena che non arrivava mai.
Nessun momento di tensione, e neanche quando il protagonista (clooney) veniva picchiato il film non mi coinvolgeva per niente.
Peccato perchè sotto certi aspetti (luci e ombre, dialoghi e controcampi sono la forza del film) il film è ben girato, ma non basta