Non mi è affatto dispiaciuto anche se di eccezionale ho notato solamente la prova di F. Whitaker (di contro J. McAvoy non pare molto ispirato). Il resto funziona discretamente ma a mano a mano che la storia procede la pellicola si trasforma, da uno pseudo documentario quale dovrebbe essere, in un dramma personale un po' distante da quello che è il fulcro della narrazione (il dittatore ugandese). Leggermente inferiore alle aspettative.
Salve,
come avete potuto assistere il film è un vero capolavoro.Non sono esperto tanto della storia ma sono esperto della stessa storia capitata nei pressi dell'Italia 12 anni fa.
Tutte queste cose si potevano purtroppo vedere in Bosnia.
Il film porta dei brividi dei chock, a chi lo ha guardato con attenzione.
Credetemi che l'attimo quando gli infilzano il ferro nel petto è doloroso ma molto....lo so perché stessi-peggiori modi di tortura si sono applicati nella guerra in Bosnia.
Ma torniamo al film, Il dittatore di solito è una persona rigida poco flessibile invece in questo film non è interpretato cosi...
Ci vorebbero molti più film del genere.
Un film che genere apprensione sin dall'inizio. Se ne immagina la fine, quasi ovvia, ma l'evolversi, senza grandi colpi di scena, tiene incollati ai dialoghi, alle facce soprattutto. Ed un crescendo che va dalla naturale ammirazione per questo giovane un pò superficiale, al detestarlo, sino a voler frenare il suo istinto un pò troppo giovanile e scongiurare la sua ascesa alla "corte" di Amin.
Perfetto Whitaker, come sempre, e molto bravo il giovane James McAvoy.
Nonostante sia un film girato a regola d'arte da un punto di vista meramente tecnico (ottima la fotografia e la musica), quello che invece lo fa scadere è la trama del tutto inverosimile (il medico appeso ai gangi dopo che si è fatto una delle moglie del tiranno...) e il razzismo latente, espressione tipica del mondo anglosassone.
Dopo un discreto primo tempo il film si trasforma in action movie truculento che poco ha a che fare con gli intenti, dichiarati all'inizio, di dare un taglio documentaristico alla pellicola.
Insomma un film made in GB che dipinge, come sempre, da una parte i bianchi buoni animati da nobili motivazioni e i selvaggi dall'altra.
Da vedere solo per i paesaggi e i colori dell'Africa.
Credo sia un film che vada visto, soprattutto da chi non sa o sa poco di quello che accadde in quel paese.
l'ho trovato molto coinvolgente, e a parte una scena , non è mai crudo o chissa cosa .