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Le relazioni pericolose

Opinioni presenti: 21
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

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Fango tra le lenzuola

(10/10) Voto 10di 10

Tratto, molto fedelmente, dal romanzo "Les liasons dangereuses" di Laclois, questo film è un capolavoro. Qui si tratta di altissima psicologia. Alcuni dialoghi, soprattutto quelli tra la Marchesa di Merteuil e Valmont, sono come una spada in grado di trafiggere il cuore. Ecco la perfidia. L'estrema cattiveria che porta a distruggere gli altri, e solo per il gusto di farlo. La Marchesa di Merteuil di Glenn Close è un capolavoro di astuzia e malvagità fini a se stesse. Si parla, molto esplicitamente, di sesso. Ma è un sesso sporco, fatto solo per interesse, gusto personale, e con l'intento di rovinare gli altri. Dov'è finito il sesso per amore? E dov'è, soprattutto, la parola amore? Praticamente non esiste. Ognuno butta fango sugli altri. Un nido di serpenti che lascia, giustamente, angosciati. Laclois, infatti, era un grandissimo moralista. Ha scritto questo romanzo per mettere in evidenza i vizi di una società profondamente corrotta alla vigilia della Rivoluzione Francese. E qui abbiamo due bei esempi di corruzione e cattiveria: Valmont, seduttore di professione, cinico ed egoista è in grado, però, di riscattarsi nel finale quando, finalmente, saprà parlare d'amore. Perchè si innamorerà, e profondamente. L'oggetto del suo amore è Madame de Tourvel (una dolcissima Michelle Pfaiffer), l'incarnazione di ciò a cui ambisce un uomo vissuto: l'innocenza e la virtù. Davanti a queste armi crollerà, ma non saprà goderne perchè, stupidamente, getterà del fango sui suoi stessi sentimenti. Ma la vera incarnazione del male è le Marchesa di Montreuil. Glenn Close, con questo ruolo, ha toccato l'apice della sua carriera. Ha dipinto magistralmente una donna scaltra, maestra nel dominare gli altri, sapendone sfruttare le debolezze. Sa suscitare, però, un sentimento di pietà. Non è in grado, in fondo, di gustare le bellezze della vita, talmente è gonfia di perfidia. Quasi tutti i dialoghi sono un capolavoro: in un secolo che non dava potere alle donne, l'unico vantaggio era quello di sfruttare il loro ascendente sugli uomini. Sono pienamente consapevole che nulla è, in realtà, cambiato, anche se è triste vivere così. La scena finale, in cui si trova esposta alla derisione e allo smascheramento dei suoi inganni, è altamente liberatrice, pur essendo ben consci della difficoltà che ciò possa accadere realmente. Uno spaccato, molto duro, sulla società e sui rapporti tra i sessi. Forse, è cambiata almeno la consapevolezza nel capire meglio il male. In realtà, specialmente tra le donne, c'è molto odio e non solidarietà. Gli interpreti sono impeccabili. Michelle Pfaiffer è la dolcezza, la vittima designata in un gioco di potere: l'eterna guerra tra i sessi. Lenziola sporche, quindi. Quando si potranno lavare? Speriamo presto. Ma, forse, mai.



Alessandra verdino, 52 anni, Savona (SV).




un capolavoro

(10/10) Voto 10di 10

l'interpretazione del protagonista (in assoluto il mio "attore" preferito)e' straordinaria. ambientazioni,sceneggiature perfette



Micol, 44 anni, Milano.




Imperdibile

(10/10) Voto 10di 10

E'un film davvero degno di nota. Dalla storia, ai costumi, alla fotografia, lala colonna sonora ,con un grande come solo John Malkovic può essere.E'una storia che fa riflettere sull'animo umano, su quanto possiamo essere crudeli e spietati e su quanto possiamo amare e morire per abnegazione.La fine riscatta la trama degli annoiati e perversi personaggi, procalmando l'amore quale vincitore assoluto, anche sul male.Guardatelo, non potete farne a meno.



Eleonora, 36 anni, Milano.




Tutto ciò trascende la mia volontà ...

(10/10) Voto 10di 10

Il vicomte de valmont (john malkovich) è deciso a sedurre la virtuosa madame de tourvel (michelle pfeiffer) e la giovane vergine cécile de volanges (uma thurman); la perversa mente dietro a questi giochi pericolosi è la marquise de merteuil (glenn close), che inoltre riesce a sedurre l'aitante chevalier danceny (keanu reeves), che si é innamorato di cécile. adeguandosi alla scommessa, valmont deve sedurre ed infine abbandonare madame de tourvel oltre a soddisfare il desiderio di vendetta della marchesa. per lei, osservare madame de tourvel soccombere alla sua manipolazione e soffrirne è di suo grande godimento, quanto la perdita dell' innocenza di cécile, entrambe per opera di valmont. nel frattempo, valmont é diventato "ostaggio" della scommessa fatta con la marchesa di merteuil, oltreché vittima che pietosa cade preda dell'amore per madame de tourvel..ma quando sceglie di andare avanti con la sua "missione", spezza il di lei cuore (ma anche il suo) con la mitica frase 'è oltre il mio controllo', condannando entrambi ad una ineluttabile fine, non tipica per un film hollywoodiano. i costumi e la scenografia sono favolosi effettivamente, ma la recitazione è persino più perfetta. glenn close é semplicemente sbalorditiva e john malkovich é ideale per il ruolo: così dannato, perverso, seducente da essere ammirevole. michelle pfeiffer risulta convincente come madame de tourvel perdutamente innamorata, e la trasformazione del carattere di uma thurman/cécile è semplicemente stupefacente. il dialogo è ben scritto, la regia di stephen frears è eccellente e la storia semplicemte affascinante. john malkovich ancora una volta fa davvero impressione. da vedere.



Ivan, 35 anni, Milano (MI).




dangerous liaisons

(7/10) Voto 7di 10

bel film in costume ma a tratti monocorde. Tende ad annoiare vista l'inesistenza della trama rispetto alle 2 ore di pellicola. Molto bravi gli interpreti, ma il film si regge tutto sulle spalle di Malkovich che, a mio parere, è fin troppo monoespressivo. Bravo il doppiatore che riesce a conferire, con la sola voce, svariati stati d'animo al medesimo volto.



Trixter, 31 anni, Roma.





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