Quando si va al cinema per vedere un film su Maria Antonietta, ci si aspetta un certo tipo di film. Con Marie Antoinette invece si rimane assolutamente spiazzati, in quanto la sceneggiatura, la colonna sonora e la fotografia sono assolutamente inusuali per questo genere di film. Il film è un vero e proprio azzardo riuscito pienamente e per due ore si rimane incollati allo schermo a vedere un film dove i dialoghi sono ridotti praticamente allo stretto necessario. Inoltre i costumi sono i più belli da almeno dieci anni a questa parte. Probabilmente S. Coppola è il futuro della regia al femminile, e non solo.
ma quelle che si vedono intorno al 50°minuto di film non sono delle All Star??? e la scena non dura neanche così poco!!
sarà stata lasciata apposta?
film carino, ma la ricostruzione storica è molto fantasiosa... le musiche le ho trovate orrende e poco adatte
Dopo "Lost in Translation - L'amore Tradotto" e "Il Giardino delle Vergini Suicide", la regista figlia d'arte si concentra nuovamente sul tema della solitudine: questa volta la protagonista è la sovrana francese più odiata dal popolo, letteralmente rinchiusa in una gabbia dorata senza la minima possibilità di farsi accettare. Ottimi sia la prova di K. Dunst sia i costumi. Peccato per la parziali inutilità di alcuni punti e la lentezza di altri perché in generale il film non è male.
Pause di assoluto silenzio, poco dialogo, musiche che non c'entrano nulla tanto che alcune scene avrebbero potuto essere tratte da balli in maschera presenti in film scanzonati tipo american pie ...
Di tutto quello che si poteva dire di Antonietta, viene trattato solo una piccola parte
Ok, belli i costumi e l'ambientazione, ma per il resto... bocciato.