Bravissimi gli interpreti e bellissima la fotografia.Un
film che invita ad avere un obiettivo nella vita e a vedere le cose da un'altra angolazione,ad esempio quando nasce il piccolo con la Sindrome di Down, la famiglia decide di trasferirsi in Oriente, così..."...lì ce ne sono tanti con gli occhi a mandorla!"
Film bellissimo come immagini,geniale,un film che inquieta e diverte , che fa riflettere e procura emozioni . Semplicemente da non perdere . Un film splendido.
Come si fa a definire commedia un film così? come è possibile dire che ci sono momenti un cui ci scappa un sorriso? E' un film brutto, triste, che affronta argomenti tristi come gravi malattie,alcolismo, razzismo e pestaggi. Personaggi irreali con immagini pesanti e stomachevoli fatte di sangue e deformazioni fisiche.
Sono riuscito ad arrivare alla fine del film solo per la curiosità di sapere fino a che punto si sarebbe arrivato.
"Le mele di Adamo" è una film straordinariamente affascinante. Tutto nella storia sembra emanare una seduzione quasi ipnotica: l'ambientazione, le immagini, i colori, i suoni, i personaggi. Interporre fra se e la realtà una lente deformante che trasformi le peggiori brutture della vita in qualcosa di tollerabile, se non addirittura bello, è un atteggiamento che si può anche non condividere, ma dà la forza di andare avanti, conferisce un significato ed uno scopo alle proprie azioni, anche se non assolve dalla fatica e dal dolore del vivere. Prima o poi bisogna fare i conti con la delusione. Credere in qualcosa è comunque meglio che non credere in niente. Lo scetticismo è inerzia, una convinzione, anche sbagliata, è tensione, movimento. Abbandonarsi all’idea di una natura maligna che si diverte a dileggiare e distruggere i sogni di felicità che inizialmente infonde nel cuore degli uomini, è una rinuncia alla vita, svuota i desideri di ogni energia e gli obiettivi dei loro significati. Quante vite in fondo devono il meglio di se al fatto di essere state plasmate da un’illusione? La storia sembra forse suggerire una visione solipsista: la vita per ognuno di noi è quel che pensiamo che sia.