La mancanza di una vera e propria trama e i patetici tentativi di rendere il film divertente mi hanno lasciato basito! l'ennesimo film francese da rimuovere dalla memoria.....
Orrendo e' qs il termine adatto x qs bombo di film che sfruttando un idea interessante si perde in concezioni banali e luoghi comuni che nn rendono il pensiero che il regista voleva dare.
non guardatelo datemi retta.
ave.
un film assolutamente insensato a cominciare dalla protagonista visibilmente fuori parte...sprizza comicità come un limone rinsecchito...
Che messaggio ci vuole comunicare il regista? che gli extracomunitari sono tutti pasticcioni ma i ricchi francesi devono essere comunque tolleranti e aprire il portafoglio?
Questo film è irritante proprio perchè descrive delle situazioni finte e improbabili, gli extracomunitari visti come un gruppo solidale senza distinzioni di etnia e di nazionalità ma accomunati solo da modi di fare rozzi e voglia di far niente...ma anche i francesi ci fanno una pessima figura...per non parlare del piastrellista italiano...una caricatura che poteva andare bene negli anni 50!
Il racconto si intorpidisce, si perde, si incaglia...i momenti più lugubri sono quelli in cui l'attività lavorativa dell'avvocatessa vengono descritti come passi di danza...o come quando nella casa, per via di un rito vodoo i piatti si apparecchiano da soli...
brutto cinema...mancanza di idee abbinata a forzato impegno sociale...
Un'apparente commediola francese dal titolo non impegnativo e fatto con pochi soldi.Ma già dopo pochi minuti dietro le canzonette e alcune voci in falsetto il centro del film diventa la problematica dell'immigrazione clandestina con tutti i suoi risvolti,anche i più tristi.
La protagonista è infatti un'avvocata che ha a cuore la sorte dei più deboli e decide di affidare la ristrutturazione del suo appartamento ad un gruppo di immigrati senza permesso di soggiorno.
La regista per affrontare questa tematica conduce la sua direzione mettendo insieme tre generi:la commedia,ilmusical,e il documentario di denuncia sociale.Questa operazione però è molto rischiosa perchè produce dopo un po' una confusione che diventa addirittura un guazzabuglio alla fine del film,che disturba .
Se all'inizio ciò che colpisce è l'originalità della pellicola,poi questa stessa originalità si trasforma in un esperimento caotico dove anche i rumori un po' troppo realistici delle scene casalinghe stancano.
Anche gli interventi musicali sono a mio giudizio troppi,e pur se numericamente sono 4 o 5,diventano eccessivi in quanto surreali e a mio avviso completamente fuori luogo.
Un realismo quindi a volte esagerato, accentuato anche dall'ottima scelta di arruolare attori non-professionisti,realmente immigrati ,che cozza contro un linguaggio sperimentale troppo abusato dalla regista.
Film da vedere comunque per l'originalità , e se si ha voglia di assistere a qualcosa di alternativo