Il film è comico, fa morire dal ridere dall'inizio alla fine. Peccato che non sia questo l'obiettivo della produttrice e del regista. Non ho letto il libro, ho cose migliori da leggere, ma mi chiedo cosa sia abituato ad apprezzare chi giudica favorevolmente il film in questione. Non additatemi vi prego come un moralista. Il fatto è che questo film è imbarazzante, punto e basta.
Ho visto questo film quasi per caso, per passare una serata. Ma non spinta dalla curiosità, avendo letto prima il libro, il quale non mi ha trasmesso nulla e ha suscitato in me un certo senso di pietà per una ragazza priva di dignità e incosciente di quello che stava per fare, ma cosciente di quello che poteva guadagnarci. Dopo il film i miei occhi erano spalancati ed esprimevano tutto il mio stupore e il mio timore,che nemmeno un film horror avrebbe generato. Ero ,a dir poco, "schifato" da quelle scene assurde,non solo per ciò che mostravano ma anche nel modo in cui lo mostravano. Forse sì, è quella la realtà degli adolescenti di quest'epoca,però credo che non bisogna vantarsene ma solo ricercare quei valori che i genitori ci hanno insegnato e che rendono l'adolescenza meno triste di quanto appare.
Ma siamo certi che questo film sia liberamente ispirata al romanzo Melissa P.? Vi assicuro che non c'è niente di peggio di una film che non rispecchi nemmeno un parte il libro dal quale prende spunto, nel libro (quello vero) non c'è il qualunquismo riscontrato nel film, e quel finale raccapriccinate!. Dio mio, cos'è quella scena patetica e sdolcinata con il suo amico Marco?!. Fino a quel momento inesistente e non considerato, sveglia! L'autrice farebbe bene a denunciare Francesca Neri e il regista, Melissa P. non ha proprio nulla di romantico ne di dolce nel suo stato d'animo. Lei vuole sesso allo stato puro e Basta! La trama è stata completamente inventata! Lieto fine da fare schifo! Ma qualcuno dei sceneggiatori ha letto il libro? Non ho provato nemmeno una delle tante sensazioni che il libro mi ha dato, film raccapricciante, girato male, montato malissimo. e Claudio Santamaria dov'è la sua scena? censurata!.
Questo film diretto da Luca Guadagnino ,può definirsi di basso livello artistico ,sebbene risulti essere un film erotico molte scene privano di immaginazione il pubblico ,mentre altre lo arrichiscono troppo tanto che l'immaginazione diventa un'ostacolo per la stessa. Il messaggio comunicativo è particolare ma espresso in modo pessimo e sopratutto curioso in alcune scene la storia di Melissa acquista un sapore parafilico come nel caso dell'incontro in chat con lo sporcaccione. Situazione paradossale e curiosa per una ragazza di 16 anni in più inutile per un film erotico .In più la Geraldine Chaplin appare e scompare in men che non si dica e il regista non sfrutta a pieno le qualità dell'attrice.
Primo il mio voto al film sarebbe una sufficienza piena, do un voto in più per l'attrice protagonista, la giovane maría valverde, che è stata veramente brava in un ruolo non esattamente facilissimo. non avendo letto il libro non saprei dire se il film sia fedele o meno... mi limiterò a giudicare quindi unicamente ciò che ho visto. le opinioni che ho letto qui su filmup e sentito in giro per tv e radio sinceramente mi sembrano assolutamente fuori luogo... cosa c'è in questo film di peggio che non ci sia già stato in 9settimane-e-mezzo oppure proposta-indecente oppure uno qualsiasi dei filmazzi nostrani di tinto brass? tutto il clamore deriva dal fatto che melissa p. sia la nostra adolescente tipo? la giovane melissa è innamorata persa di un ragazzo che se la fila solamente per il sesso, convincendola a farlo anche con altri suoi amici. cosa c'è di strano ed abberrante? in ogni aula delle nostre scuole medie c'è almeno un caso alla melissa, ragazze un pò sole e lunatiche che magari hanno poche amiche e ricorrono alla sessualità per attirare l'attenzione... semplicemente realistica poi la scena in cui trova insulti scritti al muro col suo nome oppure la madre che del travaglio della figlia non si rende assolutamente conto... come la maggior parte di quelli che hanno stroncato questo film, probabilmente, che vivono nel paese delle meraviglie come allocchi appena cascati dal fico. un pò esagerata forse la parte finale, quella in cui addirittura pratica un rapporto sadomaso con il pervertito... ma in un certo senso per un film così è la conclusione ideale, il sesso diventa pauroso (per la gioia dei bacchettoni) invece che il più grande dono della natura (o di dio a seconda dei gusti) per l'uomo, che ne è infatti giustamente e perennmmente ossessionato fin dalla più tenera infanzia. melissa p. è un film sulla sessualità e la solitudine adolescenziale, ben lontano sicuramente dall'essere un "capolavoro assoluto" ma neppure da prendere e "cancellare dalla storia del cinema" come qualche sociopatica repressa a scritto nella sua opinione poco prima