Si tratta di un'opera a basso budget che l'Autore Aurelio Grimaldi trae da "La filosofia del boudoir" di De Sade. La pochezza dei mezzi è controbilanciata dall'abilità del regista di valorizzare l'ambiente (il Palazzo Rosso di Genova è ripreso magnificamente), scegliere e dirigere gli attori (un plauso in particolare all'esordiente Sara Sartini, Eugénie) e riportare all'attenzione tematiche che dal '700 ad oggi non smettono di animare e interessare (libertà sessuale, religione...).
Cio' che si moltiplica per zero darà sempre zero:questo film semplicemente non è un film.Sono sotto shock.
C'è anche un'ex tronista di Maria De Filippi!
Se penso che ci sono idee brillanti in giro che non riescono a trovare una produzione mi viene una rabbia!!!
Il film scimmiotta il genere.E' assolutamente banale e ricolo.Non guardatelo.Non dico altro perchè davvero non c'è piu' nulla da dire.
Qualsiasi cosa scriva e davvero troppo per questa pellicola amtoriale.trovo assurdo che una roba del genere sia riuscita a trovare un produttore che a quanto pare aveva proprio soldi da buttare.
Non è assolutamente erotico ma è banale da sfiorare il comico.Sono ancora imbarazzato dalla visione.
Gli attori sono cani e sembrano tutti usciti da una soap opera di terz'ordine.
Pessimo è il giudizio immediato... Sono uscita dal cinema dopo neanche un'ora di programmazione ed è la prima volta che mi succede. Innanzitutto la recitazione è a livelli bassissimi, la sceneggiatura ha l'ambizione di trattare temi filosofici e letterari ed il risultato è assolutamente velleitario.
l'ambientazione, la banalità dei dialoghi e il livello di recitazione sono degni di un film hard, mancano soltanto le scene più spinte.L'erotismo è davvero un'altra realtà.
Sono una sostenitrice del cinema italiano, che negli ultimi hanni ha dato svariate prove di originalità, tranne che in alcuni casi come questo.Mi dispiace per il regista, ma forse dovrebbe riflettere un pò sulla qualità dei suoi lavori.