per me questo è il film biografico più bello fra quelli che ho visto possiamo ammirare un Leonardo Dicaprio maturo e cresciuto. scorsese ci fa ammirare la vita del giovane aviatore howard huges fenomenali il montaggio,colonna sonora,e il protagonista forse però era meglio evitare la comparsa del pesce lesso di jude law
Ormai fagocitata dalla poltrona e stremata dalle due ore e mezza(ma anche più)di film,tra il sonno e la veglia sonno arrivata a chiedermi:ma xchè ogni volta che vedo un film con DiCaprio non vedo l'ora che il suo personaggio crepi x scappare dal cinema?Lo ammetto non ho avuto il coraggio di sorbirmi Alexander,ma sto film è pallosissimo:lento,nonostante la lunghezza frammentario,una parata di vip che pur di essere menzionati tra gli interpreti si accontentano di 2battute(vedi Defoe e Low);per non parlare di DiCaprio che(sarà il doppiaggio)non convince assolutamente!Sicuramente Scorsese ha il merito di aver riprodotto un affascinantissimo mondo molto efficacemente,le scenografie sono infatti bellissime e devo dire c'è anche una bella fotografia,degne di merito le scene di volo e in particolare l'incidente aereo di Hughes,tutto il resto però è noia!
Ora, non vorrei mai denigrare il grande genio di Scorsese che con quella carriera alle spalle un Oscar se lo meriterebbe pure, ma non è detto che siccome l'anno scorso ha vinto la bramata statuetta una pellicola (a dir poco favolosa) dalla durata di 3 ore adesso tutti i film per essere premiati debbano durare tanto! Il film può essere bello da molti punti di vista ma è troppo pesante e non regge i ritmi della storia! Ci si poteva risparmiare un'ora abbondante! Solo una cosa: Di Caprio/Hughes...DA OSCAR!!!
Il film è un'ennesima celebrazione del sogno americano e quale luogo si
presta meglio alla coltivazione del più antico dei sogni umani e cioè il volo?
E' un ottimo film biografico che, come "Ray", mostra un uomo alle prese col
suo "genio", le sue "donne" e i suoi "lati oscuri" secondo uno schema ben
collaudato e predefinito, entrambi i personaggi, ad un certo punto,sembrano sul punto di soccombere ma alla fine i valori saldamente radicati in loro li salvano ma, a differenza di "Ray","The Aviator" non riesce a trasmettere
quella emozione che può essere veicolata solo da una infanzia fatta di sofferenze.
Si sente la mancanza di una poderosa colonna sonora come quella cheScorsese seppe trovare nel suo "The last tentation"