Mi sento di dare un 8 a questo film particolarmente bello e così "diverso"...Un film quasi privo di dialoghi ma estremamente comunicativo, a volte non c'è bisogno di parole per esternare le sensazioni o i sentimenti.L'attrice non protagonista è bravissima,le sue espressioni e il suo sorriso.
Consiglio questo a chi va al cinema per riflettere, per assaporare ogni secondo della pellicola.
Uno dei film più belli che abbia mai visto;veramente poetico e così coinvolgente da avermi fatto girare alla fine con naturalezza per vedere chi c'era dietro di me.Dominato da un silenzio assolutamente non noioso ma molto piacevole e così intenso da tenere la mente legata alla storia e allo schermo;un silenzio che prende il posto per una volta tanto di quei dialoghi eccessivi ma insipidi e di quei effetti speciali audio/video scoccianti che popolano la maggior parte dei film da blockbuster;un silenzio che stimola le emozioni in profondità.
Bellissimo!
..ferro 3 è un film che va visto e rivisto più volte,senza pregiudizi e/o confronti con la precedente opera dell'autore.il ritmato svolgersi della trama, l'incastro perfetto ma sottilmente cerebrale delle scene rimanda ad una filmografia scandinava(l'albero delle ciliegie ecc...)di alcuni grandi maestri(bergman).le tonalità soffuse e ambrate volute dal regista mettono in crisi gli stessi fondamenti della sua arte e danno a questo lungometraggio una potenza espressiva di non facile comprensione,ma comunque enorme.gli attori si muovono come su un palcoscenico astrale che crea e distrugge gli stessi personaggi,comici come maschere greche e drammatici come l'aria che questa opera emana.attenzione a non cadere nel tranello stilistico dell'autore,che non ammette forse un volgere lo sguardo verso mondi lontani ed esotici per uno spettatore orientale.avrei voluto maggior enfasi del personaggio femminile ma anche essa diventa solo strumento nelle mani di un regista avido di nuove e diversi incontri tra il pubblico e le immagini da lui create.
antonio 32
non riesco a credere che ci sia ancora un regista capace di girare un film così...dovrebbero vederlo tutti e imparare a capire che c'è molto di più oltre all'amore e al sentimento.insomma,un film d'altri tempi!
il film mi è piaciuto moltissimo (più de "La samaritana"). E' un film leggerissimo, garbato, ma anche intrigante. Secondo me quello che più lascia fascino al film è come i due ragazzi riescano a comunicare senza proferire parola, senza che alla ragazza venga mai svelato il significato del comportamento di Tae-suk. Entrambi i protagonisti non reagiscono alla violenza, restando incredibilmente muti davanti alla violenza che li circonda. il silenzio è la reazione al dolore, il silenzio che rende "trasparenti" (quasi un tutt'uno con l'aria) è l'arma per sfuggire al vuoto. Solo così i due sublimano il loro amore (l'immagine del bacio finale è stata resa talemente leggera da non sembrare neppure vera, lui davvero non si percepisce..). E' facile creare suspance con effetti speciali e lacrime facili.