Io credo che il film sia uno sforzo del regista riuscito solo fino ad un certo punto.
Non è bellissimo/bello ma neanche bruttissimo/brutto, per carità.
A mio giudizio, sembra sospeso.|
Nn vi è suspense, come già detto. ha uno stile che sembra imitarne un altro/i.
Gli attori mi son piaciuti tutti, invece.
E' comunque piacevole perchè è un film fatto con serietà, il soggetto coinvolgente e, ripeto, gli attori all'altezza e anche più.
Mi riferisco, sopratutto alle due donne protagoniste le quali, a mio avviso, con la loro interpretazione danno un tocco di poesia al film.
Il film è coinvolgente, grazie ai lunghi silenzi che fanno pensare molto allo stato d'animo della spettatrice. Alla sua vita. Stare accanto al suo uomo ideale. Pecca però in suspense. Ma non si capisce perché ma nel momento in cui è quasi riuscita a compiere il suo scopo, abbandona tutto e riparte. Per una nuova avventura.
Non c’è che dire se non che sia proprio un bel film. Una pellicola introspettiva ed amara che sussurra allo spettatore i pensieri della protagonista. L’istintività sembra assopita, anche se tutto parte da un’ impulso: la protagonista parte per Roma alla ricerca di un uomo di cui non conosce se non ciò che ha potuto spiare dalle finestre del suo appartamento torinese. Difficile credere che sia stata spinta dall’amore, a mio avviso la protagonista ha semplicemente voluto viaggiare nella sua mente, scoprire da dove possano nascere quei pensieri che ogni uomo può fare e che il più delle volte non ascolta.
la spettatrice è un film che descrive uno stato d'animo. gli occhi dello spettatore sono gli occhi della protagonista, il suo desiderio, ossessione,diventa il filo conduttore che ti porta fino in fondo al film. mi ci sono immedesimata molto. i silenzi lasciano immaginare i pensieri dei personaggi; l'ossessione di valeria si insinua a tal punto che diventa , infine, anche quella di massimo. a sua volta la presenza di lei diventa il simboloo della rottura fra massimo e la sua donna. sottile, particolare, psicologico. il mio voto è 8