La fotografia è bella, bellissima l’immagine che chiude il primo tempo, con i clandestini che ritornano dalla campagna. Francesco Munzi attualizza l’aforisma n. 2 di T. W. Adorno:”… nella società antagonistica anche il rapporto delle generazioni è un rapporto di concorrenza, dietro cui si nasconde la violenza pura e semplice. Ma oggi cominciamo a regredire verso uno stadio che non cosce più il complesso edipico, ma il parricidio.” Un’opera prima che fa ben sperare. Bello.
Ci sono esordi che lasciano il segno, e "Saimir" di Munzi è uno di questi. Un film crudo nel soggetto e maturo nel risultato artistico, nello stile e nella scrittura, recitato benissimo: e poi si dice che il cinema italiano è morto!
Ma perché di un film come questo si è parlato così poco? Non si fa che parlare di crisi del nostro cinema e poi quando un giovane regista realizza un gioiello come questo passa sotto silenzio. A volte sono i "media" che sono in crisi, e la testa di certi critici. O no?
Perdonadme porque no hablo italiano. He visto la película en Madrid, y me ha parecido extraordinaria: la mirada de Saimir es conmovedora, reprocha a su padre que no pretenda una vida mejor para él, y finalmente opta por una decisión valiente gracias a la empatía que le suscita yçuna joven condenada, como él, a transitar por la no esperanza. Bellísima película, mi enhorabuena más sincera a director y actores.
Pasoliniano e anche Neorealista questo è il succo di Saimir, la realtà italiana del mondo dell'immigrazione vista con gli occhi di un ragazzino albanese. Il film ruota su paesaggi decadenti con lo sfondo del mare perennemente in tempesta contrapposti con la voglia di saimir di cambiare vita o perlomeno di avere una vita normale non ai margini della società. Bello e intenso il rapporto con il padre passato da una fase di apatia allo scontro vero e proprio. Non ne avevo sentito parlare l'ho visto a scatola chiusa ma come prima opera di questo regista speriamo ce ne siano altre e magari un po' meglio distribuite ed "accettate" nello show business nostrano fatto di troppi cinepanettoni, scamarci e pieraccioni. Voto 9