Bombardati dai polpettoni americani tutti azione e spettacolo, lo spettatore medio (o mediocre ?) può trovare questo film lento, addirittura "una palla" che annoia mortalmente...in verità, questa pellicola si rivolge ad un pubblico di nicchia, colto, disposto ad accettare i canoni grigi e i toni sfumati della cinematografia tedesca. I colori ed il respiro del film sono, infatti, gli stessi di "Der untergang" (La caduta). E' un film introspettivo, che racconta attraverso gli occhi di un bambino-tifoso gli anni del drammatico dopoguerra tedesco. Un racconto che diventa quasi l'autobiografia della nazione tedesca di quegli anni. Può sembrare semplicistico, ma per un popolo - la cui anima era morta nel 1945 - la vittoria del Mondiale '54 contro l'imbattibile Ungheria di Puskas, rappresentò il ritorno alla vita nel mondo civile dopo la sventura della disfatta e il disprezzo dell'Umanità per gli orrori del nazismo: questo fu il vero miracolo di quella coppa Rimet, vinta fuori da ogni pronostico. Stupenda, per un appassionato di storia del calcio, la ricostruzione filmica della finalissima di Berna, con le azioni esattamente riprodotte come nei documentari originali in B/N.
Film molto bello, adatto sia a bambini che adulti, ciascuno potra' trovarne una chiave di lettura adatta alla sua eta'. Stupenda descrizione della rinascita tedesca vista attraverso l'episodio dei mondiali di calcio. Belli i colori, inquadrature molto riuscite e personaggi ben delineati, fa riflettere, assolutamente diverso (e infinitamente migliore), non puo' essere capito da chi si diverte a vedere i cinepanettoni, le americanate da botteghino e str***ate simili.
ho visto il film con i miei figli, 10 e 13 anni. E' stato molto coinvolgente. Si sono confrontati con il protagonista e con la sua passione per il calcio, passione che unisce oltre il tempo e le mode i ragazzi di tutte le eta'. Si sono misurati con la figura del padre e con la sua difficolta' a esternare sentimenti e paure, con quell'assurda pretesa che "i bambini tedeschi non piangono mai". E' una bella storia, con molte figure positive, ci ha avvicinato ai problemi e alle vicende di quel periodo storico e del popolo tedesco, uscito come altri da una guerra terribile, ma uscito peggio degli altri per le responsabilità dirette. Un film da vedere anche per i ricordi associati alle prime tv in bianco e nero, alle partite viste al bar, al gioco vero del calcio prima che le marcature strette lo rendessero una serie infinita di falli. Da consigliare per una serata in famiglia.
All'apparenza potrebbe sembrare la storia del Campionato del Mondo del 1954. Invece è la storia della Germania che cerca di risollevarsi dopo la catastrofe della seconda guerra Mondiale..
Non voglio rovinare la sorpresa anticipandovi qualcosa, ma questo film vale veramente la pena di essere visto.