un film davvero interessante.spiega dettagliatamente la logica del colonialismo, gi strumenti che il mondo occidentale utilizza per impadronirsi delle ricchezze dei paesi poveri. La civiltà del'uomo bianco schiaccia come una tenaglia la semplice e libera vita di quei popoli che hanno la sfortuna di possedere le materie prime. insediarsi, raggirare,impossessarsi di tutto, controllare, schiavizzare e alla fine uccidere.Ma almeno l'inghilterra non rimarrà senza zucchero durante l'ora del the'.la logica del potere fa veramente paura.
Film da vedere e relazionare con il mondo di ieri e di oggi.
Non c'é che dire, probabilmente il più grande film che io ho visto con La Battaglia di Algeri, Ogro e Underground.
Un grandissimo regista che nei suoi film, purtroppo troppo pochi, ha saputo raccontare in modo impeccabile la realtà.
In Queimada racconta, come mai nessuno ho visto fare, cosa è stato e cosa è (oggi più che ieri) il colonialismo, lo sfruttamento e il saccheggio da parte dei paesi ricchi, imperialisti e capitalisti, dei rimanenti paesi del mondo.
Oggi, dove si parla molto di proteggere la nostra culura, questo film rappresenta in modo impeccabile la cultura dell'uomo bianco.
Soprattutto per Stefano di Roma e Chiara. L'ho appena rivisto dopo tantissimi anni e ancora...un pugno nello stomaco...!! Il simbolo di tutte le guerre colonialiste e neocolonialiste che purtropo si stanno ancora svolgendo...mentre scrivo. La regia e la recitazione sono superbe. E che dire, per chi se ne intende, della fotografia?
grande film. marlon brando anticipa alcuni aspetti del kurtz di apocalipse now. e poi da' il senso della violenza della storia, del suo evolversio in maniera imprevedibile. chi lo ha amato non perda l'omaggio di alex cox del 1987, "walker", con la colonna sonora e la partecipazione dell'ex clash joe strummer...
La battaglia di algeri è un capolavoro, dove ogni fotogramma è pieno di "cinema", qui invece di "cinema" non ce n'è per niente. ho sempre avuto l'impressione di stare a guardare non un film ma qualcosa di mezzo tra un documentario ed una pessima telenovela brasiliana trasmessa da qualche emittente regionale. mai come in questo caso sarebbe servito un bel formato 16:9 invece questo 4:3 uccide il film. i colori e la nitidezza del dvd che ho visionato sono scarsi. in questo film non c'è aria, si soffoca. il mio giudizio è puramente tecnico. una grande occasione mancata.