A causa dell'effetto serra, il Mondo intero viene ripetutamente distrutto da tempeste marine, tornado inaspettati, grandinate violente sino a giungere alla temuta glaciazione. Dopo un maremoto che sommerge New York e intrappola un gruppo di studenti in una biblioteca della città, il padre di uno di essi e il suo team scientifico partono alla ricerca del piccolo gruppo di superstiti in una odissea che appare come la fine del Mondo. Dopo gli scarsi risultati del film storico IL Patriota, Roland Emmerich ritorna sugli schermi con l'intento di raccontarci una storia che è ormai diventata la protagonista dei telegiornali di ogni sera e di cui tutti ne hanno sentito parlare e ne sono terrorizzati. Dalla fantascienza di Stargate e Godzilla, il regista è passato fiduciosamente al catastrofico ambientalista riuscendo pienamente a trasmetterci un messaggio chiro e ben mirato: la Terra in cui viviamo è ammalata, e, se non la si cura, c'è il rischio che peggiori le sue condizioni e le nostre. Il blockbuster è inevitabile, ma l'uso degli effetti speciali qui risulta saggio e; in un certo senso, anche allarmista. Sembra che per la prima volta, la critica abbia apprezzato questo sforzo registico di Emmerich e che abbia aiutato anche il lancio del film al cinema. Incassi ottimi in tutto il Mondo hanno dato ancora una volta la conferma che se il catastrofico di riflessione viene girato bene, porta i suoi buoni riusultati.
un film veramente bello per non parlare degli efetti speciali che solo Emmerich sa archittetare cosi bene ricco di azione e poca violenza ma sempre la fine del mondo per colpa nostra.
Dopo Stargate, Independence day e Godzlla ecco che arriva L'alba del giorno dopo. In questi 2 ultimi film di Roland che ho citato è da premiare come i regista denuncia le manomissioni che stiamo facendo al nostro pianeta credendo di non subirne mai le conseguenze. E' da premiare come l'odio e il menefreghismo dell'uomo nei confronti della natura sono stati portati con grande maestria sul grande schermo. Se in Godzilla vediamo un retile enorme generatosi per gli esperimenti nucleari senza frontiere, qui vediamo come l'effetto serra possa cambiare il mondo. Realtà Fantasia? Purtroppo la prima è la risposta esatta. Tutte cose scientificamente provate ed è ovvio che essendo un film il processo di cambiamento è stato super-accelerato. E' ovvio che non avverranno mai glaciazioni in questione di secondi. Ma è da considerarsi quello che potrebbe accadere nel giro di pochi decenni se non si prendono misure drastiche contro l'effetto serra. Di tutti i film di Emmerich, questo forse è quello più ben fatto.
E se proprio non vi accontentate allora guardatevi "Una scomoda verità" di Al Gore che dimosra per l'ennesima volta le stesse identiche problematiche di questo film.
Ho letto tanta tantissima, anzi troppa ignoranza in questi commenti precedenti il mio!!
nessuno si rende conto che quello che il film fa vedere sono cose scientificamente provate e che potrebbero accadere da un momento all'altro. esagerazioni??? magari lo fossero, in alcune parti le scene anzi sono solo attenuate, rispetto a quello che potrebbe capitare!
può essere che nessuno si renda conto verso cosa stiamo andando continuando di sto passo??? infatti, può essere, anzi...è così! ed è proprio grazie a gente che la pensa come voi che, quando ci accorgeremo di questi nostri errori, sarà troppo tardi agire e "ripensarci"!!!
continuate, continuate pure ad ignorare tutto quello che vi circonda...tanto voi non ci sarete più "quando accadranno certe cose" (almeno questo lo pensate voi!).
p.s. stupendo e realissimo film!
Nel genere catastrofico spettacolare questo film è il migliore degli ultimi 20 anni, con buona pace dei detrattori che mostrano di capirci poco. Per loro il cinema è solo Kubrick e Scorsese (per sentito dire) e qualche film di Tomas Milian (per averlo visto). Non sarà verosimile nelle piccole situazioni e forzato in certi dialoghi ma il cinema non è stato inventato e sviluppato solo per questo, altrimenti guardatevi i film di Truffaut e Kurosawa che vi divertite.