Troy è un film, ke anke se non ricalca completamente la storia dell'iliade, è cmq realizzato molto bene! tra l'altro consideriamo ke il film è concentrato solo sulla storia di troia, e non su tutto l'iliade, quindi mi pareovvio ke molte cose si è stati costretti a tagliarle, rispetto al racconto originale; ottimo brad pitt nel ruolo di achille! meriterebbe 8, ma gli do 10 per cercare alzare un pò la media voto ke è un pò bassa.
E un film bellissimo che era degno di vincere almeno 2 premi oscar.
i critici non capiscono proprio un bel niente e poi con il bellissimo brad pitt dicono cosi.
e un film spettacolare con dei bellissimi duelli,colonna sonora,attori e sceneggiatura e supera in gran lunga il film il gladiatore con russel krow.
e bello e bello ed e bello!!!
Non fraintendetemi, non è che dopo mezzora già sbadigliavo e guardavo l'orologio,2 ore e 40 di film passano piuttosto velocemente, in certi punti mi sono sentita addirittura coinvolta emotivamente (tipo durante la battaglia tra ettore e achille, o quando priamo chiede ad achille di restituirgli il corpo del figlio),però mi aspettavo molto di più da un film che attendevo con impazienza da circa... un anno!!! il fatto è che da un kolossal mi aspetto un coinvolgimennto totale, cosa che non è avvenuta con troy per vari motivi, primo fra tutti:la colonna sonora non mi è piaciuta affatto!..sarà che ho ancora in testa le musiche bellissime di film come braveheart,titanic,il gladiatore e il signore degli anelli, che erano davvero capaci di sottolineare le scene più intense!! la scarsa incisività della colonna sonora si fa sentire ancor di più in un film che manca di profondità già di suo!..altra nota dolente:i dialoghi!delle battute sono addirittura comiche (vedi dialogo tra paride e elena-->elena:"ieri notte è stato un errore" paride:"e la notte prima?" elena:"questa settimana ho fatto molti errori"...o qualcosa del genere,è passato un po'di tempo da quando ho visto il film)...terzo aspetto negativo:la performance di alcuni attori,tipo diane kruger, insipida come l'acqua e,a mio avviso,non abbastanza bella per il ruolo di elena...ma se proprio vogliamo citare chi veramente mi ha delusa (e mi dispiace tantissimo ammetterlo!!!)dobbiamo fare il nome di orlando bloom...il ragazzo è una festa per gli occhi,ma stavolta mi è caduto davvero in basso!!va bene che paride è uno sfigato, ma c'è un limite a tutto!!sicuramente la colpa sarà anche del regista e della sceneggiatura (le battute più sfigate sono capitate tutte a lui!)ma orlandino ci mette del suo,sfoggiando un campionario di espressioni facciali tanto adorabili (da un punto di vista femminile)quanto inutili!!
comunque il film si prende un 7, ben 2 punti in più di quanto meriterebbe...il primo punto è per eric bana, che mi è piaciuto tantissimo,il secondo è per brad..o meglio, per la mamma di brad, che tra tutti è quella che ha fatto il lavoro migliore!!! ;-)
Dopo aver visto questa esilarante prova del pur bravo Petersen, sarebbe da chiedersi per quale ragione le grandi produzioni continuano a rappresentare soggetti liberamente tratti dai grandi classici del nostro passato remoto letterario.
Come per “Passion” ( ispirato agli atti evangelici) l’unica ragione plausibile, visti i risultati, è quella che ha il fine di spettacolarizzare e mercificare ipocritamente con farcitura di effetti special-digitali una dissertazione filosofica che non conosce tempo.
Il sedicente Omero già nell’VII sec. A.C. si struggeva eticamente sul dar senso al significato umano, sociologico e morale intrinseco al concetto tragico di guerra.
L’ ambivalenza tra necessità ineluttabile della guerra atta a soddisfare l’evoluzione terrena e il limite della catastrofe che essa lambisce devastando le esistenze umane, inonda con angoscia gli esametri dell’Iliade, dell’odissea e di altri poemi greci.
Inoltre, la complessa psicologia dei personaggi omerici, mai completamente positiva o negativa, è travagliata da una contrapposizione manichea tra l’idealismo per un mondo perfetto e giusto e la tragica ricerca di gloria e potere, e le stesse divinità, protagoniste assolute del destino umano, vogliono meglio identificare questa perenne lotta che logora l’uomo in quanto tale.
Questa alta eredità letteraria si smarrisce con desolazione sin dall’inizio fumettistico del film (parallelo ad Asterix contro i Romani) dando spazio sempre maggiore alla fisicità degli eventi con sfoggio di scenografiche ambientazioni (ottima quella della conquista della spiaggia), oceaniche (reali e digitali) comparsate ed effettistiche ostentazioni di belluinità mista a bellezza scultorea (Brad più che uno spietato e necrofilo Achille potrebbe interpretare un modello di biancheria intima).
Meno criticabili sono sia i consapevoli stravolgimenti epocali del mito come la contrazione dei tempi della guerra (durata oltre 10 anni ed i fatti raccontati nell’Iliade cui si è ispirato il film coprono gli ultimi 51 giorni di questa), le morti di Menelao (ritornato a Sparta) ed Agamennone (ucciso da Clitemnestra tra le mura micenee) e sia le invenzioni della sceneggiatura (L’Achille innamorato, le spade di acciaio, le assenze di Enea e Cassandra e le posposizioni temporali degli avvenimenti) aventi lo scopo di rendere più scorrevole ed avvincente la trama.
Purtroppo anche su questo piano il film ha toppato alla grande non evocando alcuna passione in personaggi vuoti e quasi caricaturali prede di dialoghi insignificanti ed atteggiamenti isterici (La stupida protervia di Agamennone e la finta ira funesta d’Achille per l’oltraggiosa sottrazione) ma al contrario lasciando impresso il narcisismo di alcuni suoi attori fine (soprattutto alle ragazzine adoranti il giunonico e magnetico Brad) e suscitando noia in attesa della fine.
Negativo quindi il giudizio complessivo del film che avrebbe potuto assumere anche un altro titolo più congruo quale Babylon o Ninive o Serico o magari Persepoli, oppure variando il tema con la tempesta perfetta 2, con l’accortezza però di cambiare i costumi ed il nome dei personaggi…. tanto nessuno si accorgerebbe della differenza
Che dire....esilarante! Dall'opera più tragica e sanguinaria mai scritta...si è passati ad un'accozzaglia di battute e situazioni grottesche. Imperdibile la risata di Agamennone mentre il caro Orlandino viene preso a calci in culo da Menelao!! Mi domando il povero doppiatore che fatica abbia fatto....scherzi a parte, il regista è riuscito a svuotare storia e personaggi di tutto il grandissimo spessore originale.
-Achille: bello, bullo e balla bè. Si ripassa felicemente qualsiasi donzella gli capiti a tiro e nel tempo libero prende a scoppoloni il cugino Patroclo. Perfetto Brad Pitt nel rendere tale personaggio
-Agamennone: il leggendario condottiero è in realtà un demente con manie di grandezza......
-Ettore: un poveraccio costretto a farsi il mazzo a causa del fratellino idiota
- Paride: un perfetto imbecille, il tipico cretino! Figuratevi che mentre la sorella lo implora di salvare Achille (perchè inspiegabilmente da sacerdotessa di apollo diventata amante di Brad) lui continua tranquillamente a prendere la mira e infilzarlo. Anche qui perfetto Orlando Bloom nel rendere il vuoto cranico del personaggio.
Niente a che vedere con il signore degi anelli, grandissima trilogia e molto ma molto più fedele all'originale.
Voto 1 perchè i film di soli effetti speciali mi hanno rotto.
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(6.5/10)
