secondo me questo film si puo definire un "gioiellino del cinema!!!!
è un film molto profondo...che ti trasmette emozioni che arrivano direttamente al cuore!!!!
troy insegna a lottare x cosa si desidera....per esempio paride desiderava stare con elena cosi tanto da portala a troia mettendo a rischo la sua vita (infatti ancora oggi la morte di paride durante la guerra è avvolte nel mistaro)!!!!!!
comunque gli attori protagonisti orlando bloom (paride).....eric bana (ettore).....diane kruger (elena)...si sono inmedesimati in tal modo da trasmettere tutte le emozioni della guerra terrore,speranza, terrore ecc!!!!!
nel film ci sono scene sagge fatte da priamo...mentre cerca di rifarsi dare il corpo del figlio ettore ormai morto che im quel momento aveva achille....ma le sagge profonde sincere parole di priamo riusci a convincere il semidio!!!!
nel film ci sono scene coraggiose fatte da ettore quando affronta ahille....lui sa di morire nella battaglia....ma affronta comunque l'avversario acheo per il bene della sua patria "troia" e per il bene di tutti i suoi abiatanti!!!!!
poi in troy ci sono scene in cui l'amore trionfa.....paride amava cosi tanto elena da portala a troia....coai facendo mettendo in pericolo se stesso e la sua citta!!!!
insomma come ho gia detto questo film per me si puo definire un "gioiellino" del cinema!!!!!!
secondo me il film troy si puo definire un "gioiellino" del cinema!!!
secondo me è stato un film molto signifiactivo molto profondo!!!!
insegna a lottare per quello che si vuole (in questo caso è elena)....la guerra è nata proprio perche paride il principino di troia desiderava elena e per lei ha combattuto....richiando di mrire (ancora oggi la morte di paride durante la guerra è avvolta nel mistaro)!!!!!!
comunque anche gli attori principali orlando bloom (paride)....eric bana ( ettore)....diane kruger (elena).....si sn inmedesimati nel ruolo in tal modo da riportarci indietro nel tempo e da farci vivere l'emozioni dell'intera guerra...da farci provare sensazioni di timore speranza terrore...(almeno questo vale x me)!!!!!!
poi ci sn dei pezzi del film molto saggi fatti da priamo quando cercava di rifarsi dare il corpo del figlio ettore ormai morto...che teneva achille....priamo riusci con le sue parole a convinecere il semidio!!!!
ci sono scene di vero coraggio da parte di ettore....affrontare achille pur sapendo di morire...ma lui l'affronta ugualmente per il bene della sua citta per il bene di tutti gli abitanti della citta di troia....ormai scombussolati dalla guerra!!!!
ci sono scene in cui l'amore trionfa fatte da paride....x elena....paride mette in pericolo la sua vita e metta a rischio il bene della sua citta....ma l'amore trionfa su tutto!!!!!
insomma questo film è profondo..secondo me è brillante!!!
Troy è un film che ha letteralmente scombussolato le mie giornate. Secondo me è degno di un oscar, per la trama sorprendente e poetica; per i costumi realistici e per l'ottima recitazione degli attori. é un film capace di penetrare nel profondo dell'anima e riesce a far emergere anche i sentimenti più nascosti e remoti che possiamo avere. Il coraggio di Ettore, che nonostante sa di combattere con un semidìo, accetta ugualmente la sfida e la saggezza di Priamo, che con le sue poetiche parole riesce a persuadere Achille sono dettagli meravigliosi degni di un premio.
Troy non merita critiche e chi si aspetta il classico Kolossal può vedere altro. "Troy" è un film moderato, curato, introspettivo ed originale. Non celebra, stranamente la guerra, e neanche il coraggio, ma vuol essere un rifacimento attuale e rigoroso della guerra di Troia. Elena ama Paride e fugge con lui a Troia, ma qui le cose si complicano e la città viene assediata dai re greci, che più di lei vogliono le ricchezze della inespugnabile città. Achille si batte per i greci ed Ettore per i Troiani, ma sono eroi sfaccettati e complessi, che sanno amare, pentirsi e sbagliare. Di qui la grandezza del film di Petersen, che sa indagare nel cuore di personaggi quasi mitologici per riportarli più vicini a noi, ridimensionando il mito in modo intelligente, e sollevando il sipario di una storia finalmente accessibile ma non per questo meno emozionante o veritiera. Suggestive e curatissime le scene, con un Brad Pitt pienamente a suo agio nei panni di un Achille più ridimensionato ed umano.
Il mito di Troia, fortezza inespugnabile; il coraggio di Ettore, eroe, marito e padre esemplare; l’arte e la tecnica guerriera di Achille, invincibile combattente; la colpa e la bellezza di Paride e di Elena; l’astuzia di Ulisse e l’inganno del cavallo; la boria di Agamennone e la dignità di Priamo; fattori che arricchiscono la vicenda e con i quali Omero ha, a suo tempo, ricamato sulla verità storica del fatto; questi elementi nel film di Petersen ci sono, e sono anche esposti in maniera ordinata ed apprezzabile. I canoni hollywoodiani sono qui presenti meno che in altri film del genere (per es. Il Gladiatore) la guerra è infatti combattuta e mostrata nella sua ferocia più attraverso i tormenti emotivi di Achille e di Ettore che non per mezzo di immagini a tutti i costi sanguinolente e questo è un grande merito del film a cui si possono portare tranquillamente i bambini e i ragazzi per far loro conoscere il mito di Troia che probabilmente i moderni programmi scolastici snobberanno come fosse qualcosa di ormai superato. Prendere a metro le battaglie del "Signore degli Anelli" per giudicare ogni film che di parli guerra e dire di conseguenza che Troy in questo senso è un film scadente è a mio avviso un errore, perché nella trilogia dell’anello un buon 80% del totale delle immagini riguarda scene di battaglia che quindi dovevano per forza di cose essere molto elaborate e alla lunga diventavano monotone e ripetitive, peccando di profondità e spessore nell’analisi psicologica dei personaggi che invece la sceneggiatura di Troy delinea in maniera soddisfacente. Il film si prende alcune libertà sulla vicenda omerica, quali la morte in battaglia di Agamennone l’eccessiva brevità della guerra (che si racconta durò invece circa dieci anni), ma in fondo è pur sempre un film e se si vuole conoscere bene i fatti è meglio andarsi a rileggere l’Iliade. Il volto angelico di Brad Pitt, biondo e perennemente sbarbato, forse non si adatta bene al personaggio di Achille, ma la sua tecnica perfetta nel combattimento, il suo modo impeccabile di interpretare l’abilità magistrale del guerriero mirmidone, mi fanno pensare che questo ruolo non potesse interpretalo, oggi, nessuno meglio di lui; suo pari è Eric Bana altresì grande nel delineare il dramma umano di Ettore.
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(6.5/10)
