Ma sinceramente non mi sembra un granche'.
Penosa la scena finale della costruzione della cancellata, sembra un tipico servizio di Studio aperto sui canili.
Poi gli errori..( e non commento la ridicola scena della rissa in piazza...)a un certo punto il protagonista veste sotto il giubbotto di jeans una felpa grigia, poi diventa blu e poi ritorna grigia. evidentemente nell'aggiungere scene non si sono notati questi cambiamenti.
Infine, a mio avviso, si evidenziano troppo gli aspetti negativi della vita di quartiere, ci sono moltissime iniziative ed aspetti positivi assolutamente non trattati dal regista(..?)e quindi non tutte le tematiche corrispondono alla realta'.
Forse da rivedere nell edizione cortometraggio.
Sono d'accordo con chi dice che chi non apprezza questo film non conosce la strada e il mondo dei giovani di oggi...il film è essenziale e riesce a trasmettere con le immagini e i dialoghi la triste realtà di alcune periferie italiane. Vengono bene messe in rilievo le debolezze e le fragilità degli adulti incapaci a comunicare con i propri figli e con il mondo giovanile nonchè ad ascoltare.
Un film vero in cui spicca il protagonista Marco Foschi...credo che ne sentiremo parlare.
Finalmente, dopo anni di film sulle periferie americane, di cui l'ultimo credo sia stato 8 Mile (che comunque è un bellissimo film), sullo schermo viene raccontata la periferia di Milano.. mi fa molto piacere che questo film sia piaciuto anche a gente di città come Roma con cui spesso ci sono contrasti...ma d'altronde questa è una realtà che si vive anche li.... ho vissuto nel quartiere più violento di Milano per vent'anni... e questo film vi posso garantire che non ha niente di inventato...
Un film da vedere con tematiche sociali forti ma drammaticamente reali. Bravi gli attori ma soprattutto azzeccatissima la colonna sonora.Il film sembra girato a Napoli e non in Lombardia considerata da sempre la regione del lavoro sicuro.
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.