.. ed ottima interpretazione di mastroianni, non ho mai letto tabucchi , ma immagino che le atmosfere di una lisbona sensuale e sfatta ed ai margini dell'europa, siano rese meglio nel libro.
E' perfino superfluo sottolineare l'immensità e la bravura di questo grandissimo attore italiano...ma ricollegandomi all'opinione precedente gli altri attori sono molto scialbi e poco incisivi. L'atmosfera di Lisbona è resa alla perfezione con la lentezza e la "fatalità" della sua gente che non ha eguali nel mondo, ma il resto del film non cattura a sufficienza, peccato...Sicuramente vedrò di procurarmi il libro. Voto 7 (solo per Marcello)
...ma su pellicola, a mio parere, il regista non riesce a restituire le sensazioni che regala la lettura. Un grande Mastroianni, che seppure diverso dalla descrizione di Tabucchi, interpreta magistralmente Pereira. Pessima la scelta degli altri attori, a partire dalla Braschi che di Marta non ha NULLA: una ragazza sensuale, sicura di sè e combattiva, qui diventa una maestrina dalla voce flebile (e irritante) e dall'aspetto più che scialbo.
Un magistrale Marcello Mastroianni da corpo (e ciccia, come sostiene nel film) ad uno dei pochi personaggi riusciti della nostra letteratura negli ultimi 20 anni. In genere il passaggio dalla carta alla celluloide ti lascia distucco, in questo caso la soddisfazione è totale. Peccato solo la presenza dell'inutile Nicoletta Braschi, moglie di Benigni, che recita da cani e che assolutamente non rende l'idea diuna 20enne come dovrebbe essere la fidanzata di Monteiro Rossi. Peril resto, uno dei più grandi film di sempre
chi si permette di definire noioso questo gioiello non so cos'abbia nell' animo. In un aggettivo è bello! perchè delicato in ogni suo aspetto e per il messaggio di impegno civico che promuove. il film è politico ma non schierato, il messaggio è universalmente valido per tutte le persone dotate di buon senso e sete di giustizia. ma certo...purtroppo c'è ancora gente che rimpiange la repressione poliziesca ed il regime.