.........verrebbe voglia di dare questo consiglio a chi si appresta ad andare a vedere questo film.
Peccato perché il soggetto di Nicolò Ammaniti forse meritava di più.
Improbabili i personaggi, basta pensare ad una poliziotta zoppa, frustrata, cornuta e sofferente, che per consolarsi di tutti i suoi guai alzava spesso il gomito; probabile invece e forse voluta, la brutta figura che le forze dell’ordine rimediano.
Anche il fatto in sé poteva essere raccontato meglio. In altri termini come dice Teresa Lavanga, il film è scaduto dal talk show alla Maurizio Costanzo ad un banale reality show, dove tutti ma dico tutti, fanno del loro meglio per dare il peggio.
Quasi quasi c’era da solidarizzare con lo sfigato nipote di Houdini che cercava, almeno…… un riscatto televisivo. Non parliamo del tizio dei peti, per fare divertire i bambini.......
La televisione ed i suoi effetti perversi, li vediamo tutti i giorni. Se andiamo a vedere un film lo facciamo perché ci aspettiamo qualcosa di meglio, non la sua cattiva replica.
Un serial killer, FINTO, che non uccide le sue vittime, ma le vuole solo testimoni della ripetizione del suo folle tentativo televisivo e la mancata tensione della sequenza clou della poliziotta che cerca zoppicando le vittime del serial nella macelleria trasformata in prigione, con la colonna sonora alla Apocalipse now, non avete sentito le pale degli elicotteri da combattimento?
Ma volete mettere Jodie Foster nel Silenzio degli innocenti, quando caccia un VERO omicida seriale nel buio e nel silenzio?
Infelici i ruoli assegnati alle due protagoniste Margherita Buy e Francesca Neri, brave comunque. Gli altri? Non parliamone.
Film terribile,la Buy è davvero in parabola discendente se si abbassa a questi livelli.Stendiamo un velo pietoso sull'interpretazione delle nuove leve presenti nel cast.Sul futuro del cinema italiano,si addensano nubi sempre più scure.
...come si possa definire un film del genere un buon film, proprio non lo si capisce, con una trama totalmente inesistente, dove sembra che la sequenza dello storyboard sia stata fatta a caso. La Neri, totalmente fuori luogo ( già è incapace di recitare di suo ), la Buy nonostante la ritenga una buona attrice, in questo film riesce a fare una pessima figura, un po' perchè è fuori da suo contesto ideale, un po' perchè il regista è totalmente imcapace di dirigere. La suspance non si capisce da cosa dovrebbe scaturire, l'epilogo è quantomai improbabile, scontato e privo di emozione.
Un film che non avrebbero nemmeno dovuto iniziare.
Perchè produrlo? Perchè distribuirlo?
Uno dei grandi misteri della macchina dello spettacolo.
Brava la Bobulova, che nonostante la barca facesse acqua da ogni parte, riesce a dare vita ad un personaggio credibile, ma solo per merito suo, non certo del regista, il quale ci aveva già disgustati con Almost Blue.
..... dallo shock della visione di un film tra i peggiori che mi sia mai capitato di vedere. sarà che le aspettative, create dal cast, da ammaniti, da almost blue e quindi dal regista mi facevano pregustare qualcosa di imperdibile, di indimenticabile. credo che il "toro scorreggione" sia il massimo dei minimi toccati da questo film.....