Concordo anch'io che si tratta di un film da vedere e rivedere.
Si può essere d'accordo o no con l'interpretazione del caso da parte di Jim Garrison,ma comunque resta un punto di vista importante che Stone ripercorre con un appassionate film ben interpretato che apre molte riflessioni su un caso ancora aperto che probabilmente mai si chiuderà con la verità dei fatti
Chi come me è sempre stato interessato alla soluzione (anche se non definitiva) di questo giallo , non può fare altro che complimentarsi con Stone e tutti gli attori per l'efficacia e la professionalità mostrati.
Comunque un film sempre bellissimo e coinvolgente sotto molti punti di vista...anche dopo diverse visioni.
Un film documentario che cerca di ricostruire la storia dell'assassinio di jfk.nonostante la durata molto lunga,non ci si annoia cercando di seguire tutti i fatti e gli intrecci che vengono messi in evidenza.
molto bravi gli attori,in un film che forse merita di più di quanto ha avuto.grande oliver stone.
da vedere e rivedere per meglio comprendere
E' palese che quando un film affronta un determinato filone di analisi storica che,in qualche modo,ha influenzato l'opinione pubblica mondiale(ed ancora oggi l'influenza),immediatamente piovono polemiche sulle falsità con cui è stata trattata la verità storica.nel caso in questione del film di stone,la disputa è ancora più marcata,perchè il taglio documentaristico è così perfetto che chiunque,non conoscendo la storia,si può convincere che quella narrata sullo schermo sia la sola verita'.si può benissimo discutere tutto questo,considerare l'ipotesi del complotto come una grossa panzana,ma ci sono comunque fatti che lasciano pensare:subito dopo la morte del presidente,il governo intensificò la sua opera nel vietnam,ed in questo frangente viene sottolineato benissimo che la guerra è da sempre un ottimo business per gli stati uniti,lasciando intendere chi davvero comanda nella "stanza dei bottoni" del potere,ed inoltre (vedi l'insediamento di castro a cuba)la caccia alle streghe contro i comunisti era alle stelle.
l'unica nota stonata del film sembra essere la figura del procuratore garrison,qui tratteggiato come la figura eroica del giustiziere solitario contro la macchina burocratica.in definitiva il film può essere considerato come una testimonianza sul popolo americano che da quel momento cominciò a non fidarsi più del suo governo,e sembra tracciare simbolicamente una "striscia storica" che avrà la sua fine con le dimissioni di nixon dalla casa bianca.
resta il fatto che il film(stilisticamente splendido)sebbene rivisiti i fatti in maniera arbitraria,ci lascia con degli interrogativi che si fondono sul nostro buon senso comune:quale fu il vero motivo per cui jack ruby uccise oswald poche ore dopo il suo arresto,senza neanche aspettare il processo?e se complotto non è stato,e fu solo oswald come enunciato dalla commissione warren,perchè bisognerà attendere fino al 2029 per conoscere gli atti completi dell'istruttoria?
Il film è qualcosa di eccezzionale,girato benissimo dal regista e con attori davvero superlativi....Purtroppo è la legge del più forte,lo stato americano ha avuto la meglio su un caso che,fosse successo in un altro ambito sicuramente avrebbe dato ragione alla accuse di complotto!!!Sui fatti politici non mi soffermo,ma questo film rispecchia la cruda realtà di uno stato malato che aveva ormai preso da tempo in considerazione l'ipotesi di un assasinio del proprio Presidente...
Trailer italiano (it) per Kina e Yuk - Alla scoperta del mondo (2023), un film di Guillaume Maidatchevsky con Benedetta Rossi, Virginie Efira, Veronique Boileau.