Sono un grande appassionato di cinema, e soprattutto un credente...vi assicuro che da anni un film non mi provocava certe emozioni!il mistero della passione e' forse piu' realistico se ci si puo' proiettare con tanta efficacia dentro la vita e la sofferenza di cristo. e attenzione ai particolari...sono curati con una minuziosita' unica!!!un consiglio: guardatelo!
Realismo al massimo grado è quello che ci offre Gibson, al limite della tollerabilità visiva, ma ne è valsa la pena, perchè fa riflettere, perchè fa piangere. Se quello che ci narrano le Sacre Scritture è vero ( scusate, concedetemi il dubbio del peccatore) allora il film è una piccola rappresentazione a confronto di ciò che Gesù ha realmente sofferto per noi, quindi non rappresentabile cinematograficamente. Il maggior pregio del regista è stato a mio avviso quello di aver avuto il coraggio di andare oltre le tradizionali pellicole sulla vita del Cristo, narrare fatti "scomodi" ed insistere sulla sofferenza, cosa che mai era stata fatta fin ora per i troppi rischi che può correre, ma che Gibson ha fatto ed è stato premiato dal pubblico delle sale. Mai un film ha colpito e fatto discutere a tal punto, mai nella sala al termine c'è stato un silenzio così netto, mai un film ha fatto riflettere lo spettatore così a lungo dopo l'uscita, tanto che diversi di noi avranno ripreso in mano testi sacri per leggere un versetto,cosa che forse mai abbiamo fatto nella nostra vita di credenti...Per comprendere, per non dimenticare, oggi più che mai, la crudeltà senza confini dell'uomo, ma su tutto, il sacrificio di un uomo innocente per l'umanità... E proviamo a chiederci: se tornasse il Cristo oggi, come lo accoglieremmo? Saremmo tanto diversi dalle istituzioni del tempo? Gli crederemmo? E' facile condannare altri col senno di poi...
Non ho altre parole... o forse si. Illuminante, chiaro, nitido. Senza alcuna sbavatura o eccesso. Nessuna scena di troppo... ogni singola parola, ogni singola immagine una perfetta sintesi del messaggio di Cristo. In fondo la definirei "una scrutatio" della passione di Cristo. Non ho rilevato nessun eccesso "antisemita" o "iperviolento"... in fondo, non lo di mentichiamo, il film parlava della passione di Cristo.. non di una passeggiata... Un film da vedere e rivedere insomma... per scoprire ogni volta nuova perle preziose.
Un film meraviglioso, che ti cambia la vita.La Passione di Zeffirelli vale come i titoli di coda al massimo (l'ho vista 10 volte e non mi ha trasmesso neanche la metà).Violenza gratuita?Si poteva evitare il capovolgimento della croce e la scena del corvo sul ladrone, ma il resto corrisponde a verità.Dalla sindone si vede che non c'è un solo spazio esente da ferite.perchè dunque continuare con le reppresentazioni di Gesù sulla croce con 2 gocce di sangue quando non è stato cosi?Gibson è un cristiano praticante come forse la maggior parte di noi nemmeno si sogna e ha messo tutta la sua fede in questo film che ritengo un capolavoro.
Per chi ci crede il film da la possibilità di avere un immagine viva e vera del Cristo e di rapportarsi forse in maniera più vicina e umana.
Ci sono momenti in cui nella tua testa c'e' tanta confusione, momenti di cedimento dove le difficolta' della vita quotidiana sembrano prendere il sopravvento, momenti in cui senti il bisogno di appoggiarti a qualcosa o a qualcuno, qualcosa o qualcuno che siano supreme e super partes.......io avevo perso il filo, questo film me lo ha riconsegnato. Stiamo parlando di un capolavoro assoluto che riesce a smuovere le emozioni come nessun altro film era mai stato capace , si rimane rapiti , coinvolti e ci si sente anche male , perche' ci si sente colpevoli di provare ingordigia, invidia e menefreghismo nella vita quotidiana, emozioni che hanno portato Cristo a morire sulla croce.... Questo film è un monito a tutti di capire quanto dolore sia possibile sopportare senza odiare il prossimo, cercando sempre il piu' possibile di capire e perdonare, e che le parole di cristo in croce "Padre perdonali perche' non sanno quello che fanno" ci apra gli occhi, siamo esseri umani capaci di grandi conquiste ma anche di grandi errori. una sola parola : capolavoro