dopo aver guardato questo film non dobbiamo spengere il videoregistratore il il lettore dvd dobbiamo fermarci e pensare...questo mi ha insegnato questo film! tanto stupido ma tanto forte, poetico e cattivo
Ho visto quasi per puro caso questo film su sky, e dopo averlo visto ho pensato che fosse un film più che piacevole da vedere, niente di più..
Ma poi giorni dopo ha continuato a crescermi dentro e quando l'ho rivisto lo Riapprezzato molto di più..
Ci sono scene memorabili come il viaggio di Victor, La presentazione di Paul, Sean e Lauren, le scene in rewind, la scena del suicidio...
Può sembrare il tipico film droga sesso e rock'n'roll ma vedendolo si capisce che non è così..
I tre protagonisti sono molto bravi e azzeccatissimi nei loro ruoli..
Ottima la colonna sonora e la fotografia, veramente un bel Film.
Lo sto guardando per la terza volta ma in lingua originale. Il film prova a trascinarti in tutti i modi e ad un certo punto ci riesce... ma ragionandoci dopo ti accorgi che è solo una falsa chimera! La regia è geniale, adoro gli split screen usati bene e i rewind allo stesso modo... I protagonisti sono tutti bellissimi e azzeccatissimi!! Non fermatevi perche vedete James Van Der Beek (Dawson) che invece è forse il piu azzeccato, Ian Somerhalder (Paul) è il gay perfetto, Shannyn Sossamon (Lauren) diventa bellissima anche con il suo lato oscuro, poi c'è Jessica Biel (Lara) che anche lei fa la cattivissima ragazza quando invece siamo abituati a vederla in un telefilm (Seventh Heaven) che incarna l'ideale di famiglia perfetta americana. Che dire...geniale.
Prima di vederlo credevo che si trattasse di una sorta di american pie non demenziale, invece sono stato piacevolmente sorpreso. ottimi i dialoghi e la regia di r.avary che contribuì alla sceneggiatura del grande pulp fiction. il voto sarebbe 8 ma metto 10 per alzare la media.
Non è facile scrivere qualcosa che sia esaustivamente compnsativo su uno dei film Americani più importanti, realizzato dal regista, probabilmente (..sicuramente) più interessante degli ultimi anni in America. Analizzare il film sezionadolo con spirito scientifico equivarrebbe quasi a fare un torto ad un opera che ha, nella piena completezza dell'assunto narrativo, nel perfetto equilibrio delle componenti teoriche ed emozionali, nell'eccesso figurativo e nell'aggressività verbale ( sempre con intenzionalità catartiche), la ragion d'essere d'un capolavoro dalle vaste proporzioni, che con la forza impetuosa superomistica attraverso la quale si affaccia nel panorama americano, paragoanabile solo per forza devastatrice ad un onda anomala, investe e distrugge senza lasciarne traccia tutti i vari Tarantino e affini, che, al suo cospetto diventano piccoli piccoli...