Ha caratterizzato una generazione!ragazzi che come me,ora sono sulla soglia dei 30anni non potranno che avere ricordi positivi di questo meraviglioso cartone animato!uno dei piu' belli di sempre...figure mitiche come quelle di actarus e alcor,non potranno mai essere dimenticate...bello e invincibile il robot!ottime la musica e la storia...non solo violenza(costruttiva)ma anche esempi di amore,generosita',amicizia...niente a che vedere coi cartoni animati di ora!davvero imperdibile!
Goldrake ha segnato il passaggio, nel vero senso della parola. Prima di lui proviamo a ricordare quali cartoni venivano mandati in onda...
Lui, per primo, seguito poi da tutti gli altri, ha cambiato il modo di trattare i bambini in tv.
per la prima volta venivamo messi di fronte alla contrapposizione tra bene e male, e da allora abbiamo cominciato a pensarci su.
anche da adulto, ogni tanto, fischietto il motivetto della canzone (peraltro successo degli ultimi mesi, riarrangiato), e a volte, non lo nascondo, parto con la macchina, pensando "Goldrake avanti!!!!"
Mi è quasi impossibile riuscire a parlare di questo anime... come tutte le cose destinate a divenire uno spartiacqua tra il "prima" ed il "dopo" all'epoca della sua trasmissione scatenò un vero terremoto: ricordo che negli anni 70 fu talmente osteggiato da suscitare addirittura un interrogazione parlamentare. Non starò qui a discorrere del valore educativo e pedagogico di Goldrake (il titolo originale "ufo robot grendizer" sarebbe stato meglio... ma a noi italiani piace stravolgere le cose), mi limiterò a raccontare le mie personali sensazioni, quelle alle quali che nessun critico potrà mai obiettare, proprio perchè sono personali.
Sono cresciuto all'ombra della figura di Actarus, un amico su cui fidare in un mondo zeppo di gente che pensa a come farti le scarpe... pilotare il Dizer con la consapevolezza di poter morire offrendo la vita in sacrificio per un pianeta che non è il tuo, risollevarsi dalle cadute e dai colpi mortali del nemico... credo che Actarus abbia lasciato in me un segno molto più grande di tanta altra gente che, seppur reale, in qualche maniera col tempo mi ha deluso. Certo, una cosa è finzione ed un altra è la realtà, ma era bello pensare che con la determinazione, la lealta' e l'onestà alla fine il male veniva sconfitto. Lo penso anche oggi, nel 2004, quando - come giustamente dice qualcuno - Re Vega sembra un bambino viziato e non farebbe affatto paura se paragonato a qualche serial killer nostrano. l'Italia è cambiata da allora, forse in peggio... Eppure in tutto questo sento ancora la voce di Actarus che grida di non arrendersi, perchè vale la pena di combattere per le cose semplici, battersi per i prati verdi o per un bambino solo. Non so se l'intento degli autori fosse legato solo alla vendita di giocattoli della Bandai o ci fosse qualcosa di più profondo, certo è che oggi, questi pupazzi animati - almeno per me - sono più amati di certi idoli del calcio o della canzone. Lo so, il mio quadro clinico è preoccupante eh? Tuttavia se oggi riesco a stare "in piedi" nonostante tutte le legnate della vita, ritengo che un ruolo importante l'abbia giocato questa serie animata che, seppur vecchia e superata, mantiene ancora un posto speciale nel mio cuore.
Ebbene. Vedo che non sono l'unico vecchietto (si fa per dire) che gira e gira per internet a trovare vecchi cimeli che risveglino certi ricordi.... Caro vecchio Actarus, eroe dai capelli lunghi venuto da quel pianeta a salvare anche il nostro. Se tu fossi vero e per caso ti trovassi in quest'epoca qui nel ns. pianeta........... penso che non ci metteresti più di un minuto ad innestare la quarta sul tuo monovolume di nome GOLDRAKE e ritornare sul tuo pianeta anche se malandato!!
Vega ti farebbe ridere ed Hjdargos...........potresti usarlo come scaccia malocchio. Qui da noi l'alabarda servirebbe a ben poco. Con le lame rotanti ed il doppio maglio perforante potresti al massimo.....tagliare una bella porchetta. Con il tuono spaziale riusciresti a malapena ad alimentare qualche lampadina.... Scherzi a parte se mi ricordo, a distanza di ben 5 lustri, ancora i nomi delle armi di Goldrake, vuol dire che un segno lo ha lasciato. Non c'era tanto da vedere o sentire per televisione, per radio, per .......... cellulare. Tornavi a casa da scuola (a piedi), mangiavi, studiavi, giretto in bicicletta (in due montati) e poi, dopo che tua madre ti aveva chiamato almeno 10 volte dal balcone di casa, rientravi e via di corsa a prendere un posto sul divano in attesa del sorriso smagliante a 76 denti di Righel che dalla cima della sua torre inneggiava ad ogni navicella che passava nella speranza che qualche alieno lo venisse a trovare. Che ricordi ragazzi.
Oggi che siamo nel 2004 e viviamo in una societa' priva di valori posso capire ancora di piu' la straordinarieta' dei manga nipponoci e delle anime come ufo robot grendizer (goldrake) come si possono dimenticare le ore passate dinanzi al tubo catodico aspettando l'arrivo di actarus , la partenza di goldrake. il maestro go nakai a mio modesto parere creo' un manga con valori troppo elevati per noi poveri italiani. mi sento onorato e orgoglioso di essere figlio degli anni 70/80.sono ormai un trentenne ma in fondo in fondo sono ancora un grande adolescente, ricordo con grande nostalgia quel periodo incredibile che putroppo non ritornera' mai piu'. colgo l' occasione per ringraziare tutti i web master che mi hanno dato la possibilita' di farmi emozionare e rivedere tutti i miei eroi preferiti . grazie a , e in bocca al lupo a tutti i trentenni forza ragazzi siamo i migliori non abbattiamoci e andiamo sempre avanti la battaglia e' dura ma vinceremo. mario 1971
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