Il film è giunto all’attenzione del pubblico per l’ambientazione nei primi anni Sessanta, con l’uso di una fotografia e tecniche scenografiche e di montaggio tipiche del cinema dell’epoca. La trama, a sua volta, fa l’occhiolino alle graziose commedie con Doris Day e Rock Hudson. Gli interpreti, Ewan McGregor e Renée Zellweger, mostrano buone abilità recitative e regalano agli spettatori una gradevole esibizione canora in corrispondenza dei titoli di coda. Il film può essere valutato positivamente o negativamente in base ai punti di vista presi in considerazione. Se è stato realizzato come mero omaggio agli anni Sessanta ed al cinema di quei tempi, il giudizio non può che essere positivo, anche se la visione può lasciare un po’ di amaro in bocca ed un lieve senso di tristezza per un’epoca ormai lontana, ma rimasta persino nel cuore delle generazioni che non l’hanno vissuta. Invece, se l’intenzione del regista e degli sceneggiatori era di proporre un film autenticamente nuovo ma ambientato negli anni Sessanta, il prodotto non può che apparire mediocre, dato l’imperante senso di dejà vu che assale lo spettatore dai titoli di inizio fino alla conclusione. Ovviamente, qualunque fosse l’intenzione degli autori, il film non può eguagliare come originalità e come fascino le commedie americane degli anni Sessanta, destinate a fare scuola per i commediografi del futuro.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.