Di certo in "Zatoichi" c'é qualcosa di Kurosawa, e nessuno lo mette in dubbio, ma non per questo bisogna levare merito a Takashi Kitano che con grande e perfetta solerzia, c'ha fatto vedere per l'ennesima volta come lui ci sa fare col cinema. Con la sua notevole "esperienza nel mestiere" ha partorito un'incantevole fabia giapponese, un pò cruda ma comunque incantevole. In "Zatoichi" vi è una miscela di azione, amore, ironia e di un archetipo di cinema come combnazione di danza e teatro. Belle molte sequenze, come il balletto finale, oppure, quella dei contadini che zappano la terra a ritmo della musica come la stessa scena dei muratori dove, invece, costruiscono la casa.
Non male la storia, come anche la regia, ma la lentezza con cui le vicende si svolgono a mio avviso penalizzano oltremodo questa pellicola. Gli effetti speciali sono spesso esagerati e piuttosto evidenti. Mi rimane un pò oscuro il balletto finale: sicuramente avrà un suo senso, che però al momento mi sfugge ...
Non voglio perder tempo a rispondere a chi parla di "lentezza" (soprattutto se lo fa in senso negativo) nel commentare questo film. Una grande opera per appassionati, ma anche indicata per chi vuole avviciniarsi al genere.
Sfumature da splatter "aulico" e grande saggezza, che prende il suo tempo fino a culminare nel momento di festa finale. Regala, a mio avviso, una delle sequenze musicali finali migliori degli ultimi anni di cinema.
Davvero carino, anche se mi aspettavo qualcosa di estremamente noioso. La prima parte ha un ritmo un po' troppo lento ma la secondo rimedia alla grande e vi catturerà fino alla fine. Buona la trama, il cast e la regia. Discretamente fatti i combattimenti, peccato che il sangue, che scorre a fiumi, è reso in maniera un po' ridicola. Nel complesso il film è girato più che discretamente e merita indubbiamente di essere visto.
Non ci siamo: finito di vedere il film ho pensato subito di venire qui per confrontare la mia opinione, ma devo dire che non mi aspettavo di leggere delle valutazioni tanto positive.
Sarò io un fanatico del giappone e della figura del samourai in particolare, ma questo film non mi ha lasciato quel senso di umiltà che ho provato per esempio vedendo "i 7 samurai" di kurosawa.
Sicuramente il doppiaggio in italiano ha contribuito a dare quel tocco di ridicolo ai personaggi; la colonna sonora non mi è sembrata adatta per non parlare di quella figura del mezz'uomo (francamente non capisco come possa essere scambiato con una raffinata Geisha). La storia molto frammentata... Un mezzo tentativo di americanata venuto male con le movenze del "cieco" assimilabili ad uno Schwarzenegger.