E'un capolavoro, all'inizio vi spiazzerà un pò per l'ambientazione ma poco dopo sarete travolti da parecchie emozioni !!! Bellissima la conclusione che vi regalerà una soddisfazione immensa !!!
Ciao
Silvia (Bs)
un film sicuramente da vedere solo per gli ultimi 5 minuti! sicuramente diverso ma eccellente!! we manco io sarei riuscito a fare delle persone cosi' bastarde, ma d'altra parte gli ultimi 5 minuti sono proprio serviti a sterminarle tutte! bhe se vi ho incuriosito ne vale la pena comprarlo!!!!!!!
Una pellicola a mio parere semplicemente geniale,un film che rispecchia l'animo umano e tutti i suoi lati più oscuri.attori bravissimi e una superlativa!! nicole kidman,consiglio la visione anche se non è un film che tutti potrebbero reggere.comunque veramente geniale
Lento e un pò faticoso, più che come una corsa in salita direi come una forzata passeggiata attraverso un bosco senza alberi in una giornata senza sole; nulla da vedere ma tante sensazioni da ascoltare. nulla da vedere ma molto da osservare, non alberi o ruscelli nella immaginaria passeggiata a dogville ma uomini ognuno solitario portatore della propria solitudine e dei propri sentimenti meno nobili. irreale, anzi surreale l'ambientazione nella oscura città-lavagna esalta la sensazione di squallore e di "povertà umana" di cui dogville è la capitale.il sole a dogville non c'è; ad illuminare gli angoli bui della cittadella solo un riflettore , un finto sole ad illuminare la finta bontà degli abitanti dela tetra città.nulla rimarrà di dogville dopo la lucida, spietata e quasi necessaria vendetta di grace, personaggio che nelle tre fasi del film incarna uno dopo l'altro i miti di prometeo e pandora per diventare alla fine reincarnazione di nemesi. niente rimarrà della "citta-cane" se non il cane l'unico forse degno di vivere in una città che odorava già di tiepida brace prima ancora di morire arsa dal fuoco della vendetta.
Non mi ero informato, prima di entrare in sala, nè sulla trama, nè sul regista nè sugli attori di Dogville.
Ho assistito a quello che definirei un capolavoro.
Sovversivo, dalla scenografia scarna e metaforica, porta sullo schermo contenuti profondi e pesanti.
Descrive senza fronzoli e con crudezza l'amara realtà dell'essere umano che, privato delle sovrastrutture sociali che lo nobilitano (case), e svestito dei panni del falso idealismo e dell'ipocrita moralismo, si rivela per quello che realmente è: un animale dominato dall'egoismo e dall'istinto di sopraffazione.
I meccanismi sociali che emergono durante lo svolgersi della narrazione non sono pura fantasia, ma sono frutto di attenta osservazione e maestria nella descrizione, quindi universali, calzanti così per l'America nella quale il film si ambienta come per una qualsiasi piccola cittadina del nostro Paese.
Sono ritratti veri di una società vera, tanto scomodi che possono risultare persino inaccettabili.
Non mi stupisco dunque che il film abbia riscosso opinioni diametralmente opposte.
Quantomento va riconosciuta l'onestà intellettuale dell'opera.
Eccellente.
pagina 1 di 71
(7/10)
