Chi ama e segue Verdone, gia' sa. E se qualcun'altro non ha ancora visto questo film, lo faccia, perche' e' un opera d'arte. Lo vidi al cinema tre volte, in tre giorni.
Una grande Asia Argento, degna figlia di cotanto padre, vanto del nostro cinema e delizia per i nostri sguardi che non si fermano alla superficialitá delle cose.
Il film sarebbe stato perfetto se fosse stato un tantino più lineare, senza voler creare a tutti i costi stati angosciosi. La parte cecoslovacca, fra teatro e clinica, non mi è sembrata all'altezza del resto. In compenso una lode a Verdone.
Adoro tutti i film di Verdone ma questo in particolare dove riesce con la sua maestria a estrapolare dalla pellicola la realtà cosa che oggi giorno nei film non vediamo più! Adoro anche Asia Argento, qui la sua interpretazione è fantastica rispetto a quelle col padre. Bello davvero lo consiglio a tutti.
Ha il merito di raccontare una storia diversa dalle altre, cercando di far comprendere a tutti noi le difficoltà di una vita sulla carrozzina, ma forse non è riuscito pienamente a coinvolgere lo spettatore come avrebbe voluto, e non credo sia solo per la recitazione di Asia (bella e brava solo quando sta zitta). Sarà stato per l'argomento trattato, troppo delicato per alternare la serietà con le battute tipiche di Verdone, ma sono tanti i punti in cui rallenta e l'attenzione cala, anche perchè non è che ce ne voglia molta per seguirlo.
Un film che affronta un problema grave, quello di dover stare su una sedia a rotella per tutta la vita. film velato da ironia ma la trama ruota attorno a questo grave problema. asia argento forse non era la miglior attrice adatta ad interpretare questo ruolo, ma alla fine il messaggio di verdone arriva chiaro ed univoco. non discriminiamo, ma integriamo. non possiamo volere che una persona sia quello che vogliamo, dobbiamo accettarla com'è. il finale è velato dalla malinconia.