Questo film costituisce senza dubbio una pietra miliare nella storia del cinema ! inteso, crudo, poetico, in una storia la cui fantasia ai confini della realtà non disturba, ma anzi esalta tutta la storia ! un film che dà da pensare, così come dovrebbe essere ogni buon film ! un film che ti lascia qualcosa dentro ! ma come ogni ottimo film...non è un film per tutti ! e certe critiche lo dimostrano ! antonio sutera sardo firenze
E' un qualcosa che ti dà delle emozioni che ti rimangono dentro,che ti arricchiscono, che ti fanno sentire fortunato per avere avuto la possibilità di vederlo. Dispiace quasi che il film prosegua il suo normale viaggio verso la "FINE" proprio perchè sai che finirà.Merita, a mio parere, di diventare una pietra miliare nella cinematografia mondiale.
Qua non si tratta di abbassrae la media per dispetto a nessun film, e nemmeno di vergognarsi di aver pianto, ma è una cosa che a te non riuscirò mai a spiegare.
riconfermo il mio 2 come tu puoi riconfermare il tuo 10, nel pieno rispetto della libertà di opinione.
purtroppo a freddo mi sono effettivamente reso conto che il mio commento, alla gente come te può risultare un pò , come lo definisci tu, da "sapientone", è vero, ma questo solo a quelli come te a cui basta piangere per considerare un film "bello".
non ho mai avuto problemi ad ammettere di essermi commosso guardando un film, ci sono una marea di titoli che l'hanno fatto, e il miglio verde mi ha solo annoiato, come mi pare di aver già scritto.
il libro sì che mi ha fatto venire le lacrime, tanto per restare in tema, era l'edizione in 6 volumetti della s&k, e quando ho letto dei ricordi di edgecombe per la moglie janine, per coffey, per l'incidente in alabama e di tutta la sua vita, mi sono emozionato davvero, e ringrazio king per questo, non certo un film pseudo-comico con l'abile finale strappalacrime ed enormemente stereotipato.
quanto al riferimento alle "masse", non si trattava di offendere nessuno: se mi vieni a dire he hollywood fa film "di nicchia" o "per pochi", non so che dirti, sei fuori strada.
i libri sono sempre peggio dei film e per questo allora non dovrei criticarli? ma chi l'ha detto? hai mai visto lo squalo? lo sai vero che è tratto da un romanzo? hai provato a leggere il romanzo? il film è 10 volte meglio.
mai visto "le relazioni pericolose"? idem
ci sono decine di esempi, credimi.
il miglio verde per me non fa parte di questi, se a te è piaciuto ne sono felice, ma non me lo venire a spacciare per film "che non può non piacere", per favore.
Hollywood non mi ha mai smentito e credo che mai mi smentirà.
Dà in pasto alle masse ciò che loro vogliono vedere, quindi per quale motivo dovrebbe cambiare? That's business.
Intendiamoci, non sono qui a fare l'intellettuale che decanta Welles, Lang e compagnia, ma mi piace stroncare qualsiasi film tratto dai romanzi di King semplicemente perchè King è forse l'unico scrittore al mondo da cui non si può trarre un film decente.
Prendiamo The Stand (L'ombra dello scorpione). I personaggi sono caratterizzati in modo mostruoso, è senza dubbio il libro più complesso dal punto di vista narrativo che King abbia mai scritto, la trama è così ambiziosa che qualunque altro scrittore non avrebbe saputo renderla verosimile: King, in quasi 1000 pagine, descrive tutto come se potesse tranquillamente accadere domani mattina, e dopo Captain Trips è puro spettacolo: i personaggi sembrano prendere vita, ognuno per la propria strada, in uno stupendo "on the road" tra le Interstatali d'America.
Il film tratto invece è uno schifo, perchè è impensabile una trasposizione di tutto questo sul grande schermo.
The Green Mile è la stessa cosa: il film è un'accozzaglia di intermezzi comici tipicamente hollywoodiani inseriti per stemperare la tensione (Percy che deve sgombrare la cella di confino, le lampadine che esplodono, ecc...ecc.) Il tutto evidentemente paga, perchè ancora una volta il film ha fatto incetta di Awards.
Il Miglio Verde tecnicamente è ineccepibile, il problema è che il film è una commedia ruffiana strappalacrime, pensata abilmente per commuovere, con le classiche frasettine ad effetto-comico inserite ogni tanto,poi c'è il cattivone vigliacco, e via dicorrendo...
Sui gusti non si discute, ovviamente, per cui non ho nessun problema a credere che a molti questo film sia piaciuto, ma lasciatemi dire una cosa: il primo romanzo di King l'ho letto 19 anni fa, e da allora li ho letti tutti, anche quelli inediti in Italia e non ce n'è mai stato nemmeno un film tratto che ne abbia conservata la perfezione narrativa, semplicemente perchè non è possibile farlo.
King crea universi, i registi si limitano a selezionare i pezzi più siginificativi di questi universi, ne buttano giù uno straccio di sceneggiatura, e poi girano.
Le intenzioni sono buone, ma il risultato non può che risentire del fatto che i capolavori di King non sono nati per essere trasposti.
Paul Edgecombe nel romanzo NARRA IN PRIMA PERSONA, e ogni due righe esprime un opinione tra sè e sè. Tutto questo avviene nel 99% dei libri del Re.
E' palese quindi che chiunque ami King possa solo disprezzarne le trasposizioni, mentre chi i romanzi non li ha mai letti, trova giustamente i film carini.
E' solo una questione di aspettative, a mio avviso.
Se vai al cinema aspettando di trovarti la versione "a colori" del libro, allora lascia perdere.
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(8.5/10)
